Ancelotti: “La Champions del 2003 una rivincita. Sull’addio al Milan…”

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, l’ex giocatore ed allenatore rossonero Carlo Ancelotti ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua avventura in rossonero. Ecco le sue parole:

Sul ruolo di tecnico: “Prima di tutto, il fatto che io sia andato ad allenare il Milan dopo averci giocato mi ha facilitato. Conoscevo le strutture del club, alcuni giocatori perché erano miei compagni di squadra come Maldini, Albertini, Costacurta e ciò all’inizio mi ha aiutato a costruire un bel ciclo al Milan. Mi sono sentito davvero bene perché il supporto che ho avuto era davvero forte. Mi sono sentito come a casa, come in famiglia”.

Sulla Champions del 2003: “La finale contro la Juventus è stata una bella rivincita per me, ma non una vendetta. Penso che sia davvero importante quella vittoria perché è stato il mio primo trofeo e per questo, davvero importante”.

Sull’addio del 2009: “È stata la decisione giusta per entrambe le parti. Non è stato difficile perché dopo otto anni avevo bisogno di cambiare e magari anche il club ha bisogno di cambiare, perciò è stata una decisione comune. È stato il momento giusto per decidere, volevo una nuova esperienza lontano dall’Italia e ho avuto l’opportunità di andare al Chelsea. È stata una scelta giusta, non difficile da prendere”.

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