Il Milan ha riproposto un’intervista di Rafael Leao risalente a qualche settimana fa. Il gioiellino rossonero si è raccontato ai microfoni di Milan TV, le sue parole:
Tra campo ed extra-campo, Rafael Leao si racconta: “Dentro al campo sono imprevedibile, ma fuori sono un ragazzo timido a cui piace riposare e dormire. Nel tempo libero mi vedo con i miei amici e faccio un giro in centro, ma la maggior parte del tempo lo passo a casa”.
Sulla passione per i videogames: “Ci gioco con i miei amici, ma anche con i compagni di squadra. Il più competitivo? Bennacer“.
Sulla famiglia: “Mi hanno sempre detto di concentrarmi per prima cosa sulla scuola e poi sul calcio, ma poi crescendo sono riuscito a conciliare entrambe le cose”.
Sulla sua esultanza: “È dedicata al mio papà perchè a volte non riusciva a vedere le partite e quindi questo gesto (quello della cornetta, ndr) era dedicato a lui”.
Sul Portogallo: “E’ il mio paese, indossare questa maglia per me è un motivo di orgoglio, perchè ho lavorato molto per arrivarci. E’ una grande responsabilità”.
Sul sogno di fare il calciatore: “Mi è sempre piaciuto il calcio, ma quando sono andato allo Sporting ho capito che potevo realizzarlo”.
Sul numero di maglia: “Mi piaceva il numero 7, ma era già occupato. Anche il 17 mi piaceva e per questo l’ho scelto”.
Sul giocare a San Siro :”Non mi aspettavo di esordire nel derby. Per me è un motivo di orgoglio e un sogno vestire la maglia del Milan. Non mi sarei mai aspettato di arrivare al Milan così presto. Sono felicissimo”.
Sui giocatori della storia del Milan che preferisce: “Kaká, Maldini, Ronaldinho, ma ci sono tanti altri giocatori importanti. E’ un grande onore per me essere qui”.
Su Ibrahimovic: “Ibra è come un fratello maggiore per me. Mi ha sempre cercato di aiutare per essere un giocatore migliore e con lui si sente la differenza in campo. In campo è un po’ duro, ma fuori è sempre molto divertente”.