In diretta Instagram insieme all’amico Mauro Suma, l’ex portiere rossonero Marco Amelia ha parlato di attualità rossonera e del suo pensiero su alcuni temi caldi. Ecco le sue parole:
Sul Milan attuale: “E’ cambiata la società e quando cambiano le cose non è mai facile tornare a vincere. Tutto quello che hanno fatto negli ultimi anni sono stati segnati dalla stagione in cui abbiamo buttato via noi lo Scudetto. Il Milan credo sarebbe rimasto sicuramente in prima fascia per vincere il titolo in Italia e far bene in Champions. Invece cambiò tutto in quell’anno e noi andammo in caduta libera negli anni successivi”.
Su Donnarumma: “Gigio è legato al Milan, lo ha dimostrato più volte. Se dovesse andar via è perchè questo Milan può rischiare di metterci anni a tornare ad alti livelli. Se lui si rendesse conto di questo potrebbe accettare le offerte che arrivano per lui, anche importanti a livello economico per il club. Io spero che rimanga, perchè vorrebbe dire tanto, vorrebbe dire che questa società ha voglia di tornare ad alti livelli in maniera rapida. Quando ti privi di giocatori di questo calibro è poi difficile andare a prendere giocatori di alto livello, perchè si rende conto che ci sono difficoltà. Il Milan in questo momento non partecipa alle coppe e questo complica ulteriormente le cose”.
Sulla volontà di Donnarumma: “Mi piace anche ragionare a livello romantico nel calcio. Io credo che Gigio in testa abbia questo percorso di crescita insieme al Milan, diventandone una bandiera, però poi bisogna vedere anche quello che ha in mente il club e quello che succederà a livello dirigenziale. Le decisioni devono essere prese e bisogna assumersi le responsabilità di queste. Ad oggi sono le sensazioni che Gigio voglia rinnovare e rimanere, però mi sembra che ci siano degli interrogativi più a livello societario che nella testa di Gigio”.
Su Tonali: “Mi piace tantissimo e starebbe bene con la maglia del Milan. Ho letto qualche sua intervista e quando gli dicono che assomiglia a Pirlo lui dice che assomiglia più a Gattuso. Lo sento parlare come se fosse legato al Milan, però è normale che lo vogliano tutti i grandi club italiani. Quando devi andare a battagliare con club che fanno già la Champions League c’è il rischio che siano più appetibili per gli altri giocatori”.
Su Ibrahimovic: “Ibra non smetterà mai secondo me, perchè ha un fisico incredibile e una testa al di sopra della normalità. Va per i 39 anni e ha voglia di andare in campo, potrebbe benissimo stare a casa con la famiglia e invece è lì ad allenarsi e si vede che ha voglia di tornare in campo e spero che possa farlo con la maglia del Milan. Ibra non è solo un calciatore, ma è un trascinatore e un esempio per i suoi compagni, soprattutto quelli più giovani. Io l’ho visto allenarsi nei due anni in cui sono stato con lui al Milan sempre al massimo, è un giocatore che alza il livello di tutto l’ambiente. Quest’anno ha fatto la differenza, non solo in campo, ma ha alzato il livello di molti compagni di squadra. Tanti giocatori con lui sono migliorati, come Rebic, ma non solo. La sua presenza ha dato consapevolezza a tutti, infatti i risultati stavano dalla parte del Milan. Mi auguro che lui possa continuare ad avere questa mentalità, si è reso conto che può dare ancora tanto. Un Milan con Ibra può essere motivo di appetibilità maggiore agli occhi di nuovi giocatori, come lo stesso Tonali”.