Inutile negarlo, in questo momento il calcio rimane sullo sfondo di questa battaglia che tutti dobbiamo combattere e dove l’ unica arma che abbiamo è il senso civico; rispettiamo le regole che ci sono state date e presto potremmo tornare tutti insieme a gioire negli stadi.
Con lo sport fermo fino al 3 Aprile è tempo di bilanci ed il bilancio parla di una stagione strana e fallimentare, l’ennesima dal 2012 ad oggi. Il tutto era iniziato con prospettive buone: il ritorno al comando di volti storici come Zvonimir Boban, un allenatore innovativo in panchina e alcuni giovani di buona prospettiva presi sul mercato.
Il primo errore è stato commesso a Luglio, quando Giampaolo dichiarò l’incedibilità di Suso, stravolgendo i piani di mercato della società, con la speranza di trasformare lo spagnolo nel trequartista ideale per il suo gioco. Con il fallimento dell’ esperimento Suso termina anche l’avventura di Giampaolo, al suo posto arriva Stefano Pioli.
Il mercato di Gennaio sembra dare una svolta con l’ arrivo di Ibrahimovic e la cessione di Suso e Piatek, la rottura con il passato sembra evidente e la squadra riprende quota, con la media di 2 punti a partita nel girone di ritorno. Purtroppo negli ultimi tempi la tranquillità al Milan non può essere duratura.
Boban rilascia una durissima intervista alla Gazzetta dello Sport, nella quale attacca Gazidis, reo di aver contatto Rangnick già a Dicembre, mentre gli attuali responsabili dell’area tecnica operavano sul mercato per rinforzare la squadra. L’ addio del croato è inevitabile e anche la posizione di Paolo Maldini sembra non essere più solida.
Il futuro rossonero è dunque molto incerto a prescindere da quello che sarà l’epilogo di questa stagione, ma i tifosi sono pronti a sostenere una nuova rivoluzione?
Domenico Manfredi