Non si fa attendere la risposta di Massimiliano Mirabelli, intervenuto questa sera a Sportitalia replica così alle parole di Maldini: “Mi sono fatto una risata, nelle interviste dico quello che penso. Mi dispiace per questa risposta, si sono offesi tanti calabresi, sicuramente si riferiva al fatto che quando parlo si sente il mio accento calabrese del quale sono orgoglioso. Sono un uomo del sud e ne vado ben fiero. Maldini forse dovrà rispondere a loro e a tutti i tifosi per il fatto di non aver riportato il club ai fasti del tempo. Chiusa la polemica. Maldini è stato un grandissimo campione, magari col tempo diventerà un grandissimo dirigente“
C’è spazio anche per parlare della sua esperienza al Milan e del rinnovo di Donnarumma: “In quell’anno noi siamo stati attaccati da più parti ma abbiamo fatto la finale di Coppa Italia, quella squadra è andata due volte in Europa League e ha sfiorato la Champions. Donnarumma lo avevamo perso, era a dodici mesi dalla scadenza, così come Cutrone, abbiamo ricevuto critiche, forse non abbiamo avuto il tempo necessario per fare il nostro lavoro. Non è semplice. Forse chi sta lavorando oggi su questo rinnovo potrà capire quale sia stata la difficoltà. Mi auguro che il Milan possa rinnovarlo, è uno dei portieri più forti al mondo, secondo me è giusto che rimanga lì, ma non sarà semplice. Più passano i giorni e più sarà difficile parlare con chi lo gestisce“
Infine aggiunge: “L’auspicio era che con Elliot si potesse continuare con lo stesso management in modo da poter chiudere un ciclo. Nel calcio si vuole tutto in fretta, la Juventus sta lavorando da tanto tempo insieme, la Lazio e l’Atalanta anche. Non esiste la bacchetta magica, ci vuole un po’ di pazienza, il calcio italiano è diverso da quello in Germania e in Inghilterra, ma anche il Liverpool di Klopp non è partito subito forte. L’unica ricetta è quella della pazienza, in modo da far lavorare il management con più calma“
This post was last modified on 5 Marzo 2020 - 00:28