La partita di oggi poteva essere un test importante, in un momento complicato come quello che sta attraversando l’Italia intera a causa dell’emergenza Coronavirus, e che sta vivendo il Milan per il caos societario scoppiato nell’ultima settimana e sfociato con il licenziamento di Boban. I rossoneri, questo test, lo hanno fallito.
Poteva essere l’occasione buona per dimostrare che la squadra di Pioli ha il giusto carattere per vincere nonostante le difficoltà e nonostante un San Siro vuoto e silenzioso. Invece quel silenzio si è fatto assordante, ed il Milan ne è uscito più frastornato di prima, sconfitto 1-2 da un Genoa solido e cinico. Adesso l’Europa è più lontana: sono nove i punti di distanza dal quinto posto che significherebbe Europa League. Dodici, invece, i punti che separano il Milan dall’Atalanta, attualmente in zona Champions con una partita in meno.
Servirà un finale di stagione senza passi falsi per sperare ancora in un posto in Europa, e nel frattempo i rossoneri dovranno affrontare ancora Roma, Lazio, Juve, Napoli ed Atalanta. Ovviamente, sempre che Governo o Lega Calcio non decidano nuovamente di sospendere un campionato che ha già perso la sua magia, in quel silenzio assordante degli spalti di San Siro.