La domanda viene spontanea visti gli ultimi avvenimenti. Per adesso l’unico vero segnale di presenza della famiglia Singer, proprietaria del fondo Elliot, è stato un anno fa, quando hanno messo in campo tutta la potenza legale del Fondo per far riammettere il Milan all’ Europa League nonostante i disastri economici dell’era cinese.
La situazione che si è venuta a creare negli ultimi giorni sembra surreale se si pensa alla presentazione che lo stesso Gazidis aveva fatto di Boban quest’estate, assegnandogli il ruolo di Chief Football Officer. Il compito del CFO era dunque quello di pensare, in concerto con Maldini, ad una rosa che permettesse di raggiungere il quarto posto, il tutto nel rigoroso rispetto del bilancio. La gestione di Marco Giampaolo e la tardiva ed incompleta esplosione di molti dei nuovi acquisti avevano già fatto storcere il naso all’AD sudafricano, che dopo l’ultima intervista molto aperta di Boban alla Gazzetta dello Sport ha deciso di prendere in mano la situazione.
La domanda iniziale diventa dunque una provocazione, perchè le futura scelte di Rangnick, a differenza di Maldini e Boban, sarebbe da imputare in prima persona a Gazidis che dunque nella prossima stagione dovrà fare i conti con i risultati portati da una sua imposizione. Dunque dopo aver ammainato le ultime bandiere adesso quello che rischia di diventare di fatto il plenipotenziario rossonero dovrà portare i risultati mai raggiunti con l’Arsenal.