Carlo Ancelotti, attuale tecnico dell’Everton, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha parlato dell’attuale momento: “Stiamo vivendo una vita alla quale non eravamo abituati e che ci cambierà profondamente. Ne sono certo. Dovremo darci tutti una bella ridimensionata, a cominciare dal calcio. Oggi la priorità è la salute, limitare il contagio. Tutto il resto è secondario. Quando si ricomincia, quando si finisce, le date, le promesse, le speranze… Non m’importa, in questo momento è l’ultimo dei miei pensieri“.
Sui contratti dei calciatori: “Sento parlare di taglio degli stipendi, di sospensione dei pagamenti. Mi sembrano soluzioni inattuali, intempestive. Presto cambierà l’economia, e a tutti i livelli, i diritti televisivi varranno di meno, i calciatori e gli allenatori guadagneranno di meno, i biglietti costeranno di meno perché la gente avrà meno soldi. Prepariamoci a una contrazione generale. Ciò che conta adesso è contrastare efficacemente il virus, lo ripeto. Poi, certo, se sarà possibile proseguire la stagione, bene, altrimenti amen“.