L’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di domani sera, valida per la semifinale d’andata di Coppa Italia, contro il Milan: “La squadra si sta allenando bene, ma a volte facciamo una brutta partita anche dopo un buon allenamento. Non bisogna andare troppo sicuri in partita dopo un buon allenamento”.
Sulla cena con Agnelli e Paratici: “Avremmo dovuto farla dopo la Fiorentina, ma è stata rimandata. E’ una programmazione normale, ogni tanto ci fermiamo a cena, lui dice che vuole farmi conoscere i migliori ristoranti di Torino. Il presidente non parla mai di una singola partita, parla della globalità. Era comunque un incontro già programmato”.
Sulle possibili pressioni: “Se non avessi voluto essere sotto esame, avrei fatto domanda alle poste. Mi sembra tutto ampiamente nella norma. Dopo un risultato negativo, ci sono ripercussione esterne, ma siamo arrivati a febbraio in piena corsa per tutte le competizioni. Siamo in linea con gli obiettivi”.
Sui problemi della squadra e sul Milan: “In certe situazioni ci perdiamo un po’, stiamo cercando di risolvere questi problemi, ma non è facile. Il problema sorge soprattutto quando andiamo in vantaggio. Il Milan è migliorato molto, viene da un derby perso in maniera discutibile, nel senso che ha giocato bene per lunghi tratti. Sarà complicato giocare in uno stadio, sarà una partita complessa”.
Sulla squadra: “I giocatori stanno dando sempre il loro contributo, si allenano bene. A volte, davanti alla prestazione negativa, mi sorprendo proprio perché si allenano bene, lo standard è elevatissimo. La disponibilità da parte loro è totale. Ora dobbiamo risolvere i problemi riguardanti la gestione del vantaggio. Qui si lavora bene, per rapporti interpersonali con la dirigenza e con i giocatori. Questo è un ambiente in cui è facile mantenere rapporti diretti con tutti”.
Sul modulo: “Siamo pronti a provare un paio di moduli, li alterneremo in base ai singoli a disposizione, potremmo anche tornare al trequartista”.
Sul ruolo di Pjanic: “Pjanic può dare il meglio nel ruolo attuale, non da mezzala. Considero questo suo momento un normale calo stagionale, tornerà a essere determinante”.
Sulle sconfitte contro la Lazio: “La prima sconfitta contro la Lazio arrivò al termine di una partita in cui abbiamo giocato bene per un’ora. La Supercoppa ci poteva togliere sicurezze, ma a gennaio abbiamo giocato bene, quindi non vedo connessioni”.
Su Cristiano Ronaldo: “Ho parlato con Ronaldo, mi ha detto che si sente bene. Sarà lui ad avvisarmi quando si sentirà stanco, valuteremo partita per partita”.
Su Messi: “Messi è un tesserato del Barcellona, non mi sembra appropriato rispondere a questa domanda, anche perché, se fossi il presidente o un dirigente del Barcellona, mi chiederei cosa vuole questo Sarri”.
Su Chiellini: “Ha fatto 50 minuti di partita in una rappresentativa giovanile, ha fatto bene, ha bisogno ancora di un paio di prove a questo livello, ma la strada sembra buona”.
Su Ramsey: “Sta migliorando a livello di condizione fisica e di convinzione, ha fatto esperienza nel nostro calcio, ma non è facile per un giocatore britannico adattarsi alla Serie A”.
Sulla gara contro il Verona: “La differenza era l’aggressività tra noi e loro. Infatti, dopo la sconfitta, abbiamo parlato di problemi di atteggiamento e non di problemi fisici. La sensazione è che la partita fosse anche di facile controllo, abbiamo pagato una leggerezza”.
This post was last modified on 12 Febbraio 2020 - 16:13