GIANLUIGI DONNARUMMA 6 – Incolpevole sul gol subito, quando chiamato in causa, si fa trovare pronto.
DAVIDE CALABRIA 5.5 – Dopo un pessimo primo tempo, disputa una seconda parte di gara in crescendo. Tuttavia, l’errore sul momentaneo vantaggio del Verona non può passare in sordina.
Dal 77′, ALEXIS SAELEMAEKERS s.v. – Entra con grinta e con personalità, ma è impreciso. Da rivedere.
MATEO MUSACCHIO 6 – Sebbene non brilli, riesce a rimanere a galla e a offrire una prova dignitosa.
ALESSIO ROMAGNOLI 6.5 – Compie importanti interventi, tanto da risultare concreto e concentrato, e garantisce stabilità a lungo termine.
THEO HERNANDEZ 5 – Spinge molto, ma non sempre è preciso. Dietro, invece, è a dir poco altalenante. Si perde Faraoni in occasione dell’azione che porta al gol degli scaligeri.
SAMU CASTILLEJO 5 – Ci prova, ma viene quasi sempre arginato. A differenza di quanto accaduto nelle ultime uscite, non prende parte alla fase difensiva. Nel finale sbaglia un gol fattibile.
Dal 93′, DANIEL MALDINI s.v. – Due minuti di gloria e niente più. Riuscirà a trovare ulteriore spazio da qui alla fine della stagione?
FRANCK KESSIE 5.5 – In fase di interdizione, appare a dir poco altalenante, mentre con la palla tra i piedi è confusionario. Non garantisce solidità e protezione alla difesa.
HAKAN CALHANOGLU 6 – Strappa la sufficienza per la punizione che, complice la deviazione di Verre, porta all’uno a uno. Durante il match, sebbene si impegni, evidenzia un senso del gioco alquanto scadente e non incide.
GIACOMO BONAVENTURA 5.5 – Fatica a esprimersi su buoni livelli con regolarità, impensierisce Silvestri con un tiro da fuori, ma ancora gli manca la forma migliore.
Dal 65′, LUCAS PAQUETA 5 – Sembra volitivo, ma sbaglia troppi palloni. Quando ha la possibilità di mettersi in luce, delude.
ANTE REBIC 6 – Nel primo tempo, sebbene sbagli un gol fattibile, è grintoso e pericoloso. Cala un po’ nella ripresa, ma mette comunque in circolo corsa e forza fisica.
RAFAEL LEAO 5 – Si muove, ma non riesce a far salire la squadra e a imporsi. Nei momenti chiave, non è lucido ed evidenzia dei limiti dal punto di vista tecnico.
ALL. STEFANO PIOLI 6 – A causa delle numerose assenze, è costretto a fare scelte obbligate. Il suo Milan soffre molto e non colpisce, ma lui, stavolta, non ha responsabilità.