Elliott-Gazidis contro Boban-Maldini e Massara. La società Milan sta vivendo una guerra fredda interna. Purtroppo, le parole di Boban rilasciate alla Gazzetta non lasciano presagire nulla di buono. Nonostante il clamore suscitato dall’intervista di Zorro, chi ha seguito le vicende societarie di questi mesi, però, non può essere particolarmente stupito di ciò. In troppe situazioni, i due fronti societari si sono trovati su posizioni totalmente diverse, vedasi il progetto giovani, la questione allenatore (tirata in ballo dal croato) e l’acquisto di Ibrahimovic.
Segnali di una società improvvisata, costruita senza un concreto interesse comune di poter creare un prodotto efficiente entro tre anni. Ma la cosa che ferisce maggiormente l’ambiente rossonero, ammessa anche da Boban, è la mancanza di comunicazione. Il Milan, fino a qualche anno fa era il Re della comunicazione. Finita l’era Berlusconi, purtroppo, è cominciata una metamorfosi verso il caos, la confusione e la superficialità. E in tutto questo scontro interno, uscito dalle pareti di Casa Milan, chi ci rimette di più sono squadra e tifosi. E intanto un’altra stagione sta passando, ma il ritorno del vero Milan sembra sempre più lontano.