Milan: super Rebic contro l’Udinese, difesa da rivedere

Tre punti sofferti ma voluti e meritati. L’esito del match di San Siro contro l’Udinese sorride al Milan, che ottiene il successo al 93′ minuto grazie alla rete decisiva di un super Rebic, autore di una doppietta ma, soprattutto, di una prestazione sontuosa.

GARA A DUE FACCE– I rossoneri hanno giocato due partite completamente diverse. Il Milan del primo tempo è lo stesso disco rotto visto spesso in questa stagione. Manovra lenta, errori elementari e tanto timore di sbagliare. Dopo la frittata combinata da Donnarumma, nell’azione del vantaggio dell’Udinese, il diavolo non ha saputo reagire anzi, i friulani hanno avuto, più volte, la possibilità di segnare il 2-0. Nella ripresa, invece, si è vista una squadra totalmente diversa: grinta, manovra fluida, grandi giocate e voglia di vincere. Questa metamorfosi porta il nome di Ante Rebic, che entra benissimo in partita, al posto di un Bonaventura non pervenuto. Leao e soprattutto Castillejo fanno impazzire la retroguardia friulana che non riesce a trovare le contromisure. Il Milan del secondo tempo è stato forse il migliore della stagione, trascinato proprio dall’attaccante croato e dal solito Theo Hernandez.

DIFESA DA RIVEDERE– Tra le note negative della giornata, però, spicca la difesa rossonera. Donnarumma compie un’uscita scellerata identica a quella di Cagliari, ma questa volta la paga davvero cara, regalando di fatto la rete del momentaneo vantaggio ospite firmato da Stryger Larsen. Bocciati i centrali difensivi: la coppia Romagnoli-Kjaer ha traballato tutta la partita. Il danese viene spesso puntato e saltato dai due attaccanti bianconeri, non riesce ad arginarli una volta. Il capitano rossonero, invece, arriva quasi sempre in ritardo su Okaka, lasciandogli spesso l’iniziativa per creare pericoli alla porta milanista. Mentre Conti e Theo brillano in fase offensiva, rendendosi spesso partecipi alla manovra d’attacco, in difesa peccano. Conti si lascia sfuggire Lasagna in occasione del 2-2 ed è spesso fuori posizione; così come il giocatore francese che lascia troppo spazio alle offensive friulane sulla sinistra.

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