Un Milan disastroso, soltanto 22 punti in 18 giornate, 24 gol subiti e 16 reti realizzate. Numeri raccapriccianti che mettono sul banco degli imputati tutti quanti: dalla società all’allenatore e ovviamente anche la rosa. Ancora più strano è che ci ritroviamo a mettere in discussione anche Alessio Romagnoli, capitano designato dopo il ritorno alla Juventus di Leonardo Bonucci.
La stagione del capitano rossonero fin ora è assolutamente insufficiente. Alessio non ha fatto il salto di qualità tanto atteso, che tutti i tifosi rossoneri e della nazionale stavano aspettando. Se ripercorriamo la stagione del numero 13, troviamo diverse incertezze, alcune molto gravi: l’indecisione sul filtrante di Luis Alberto per Correa con la Lazio ,che permise ai biancocelesti di portare a casa i tre punti allo scadere, e quella contro la Juventus quando Dybala allo scadere del match vinto 1-0 dai bianconeri lo fece passare come un birillo, in una partita fino a quel momento ben controllata. Anche nell’ultima gara pareggiata 0-0 contro la Sampdoria, il capitano del diavolo è stato irriconoscibile. Troppe amnesie e scarsa sicurezza, che non è assolutamente ammessa dall’uomo che dovrebbe trasmetterla a tutto l’ambiente. Tutto ciò non cancella quello che di buono ha fatto, ma a parer mio per il definitivo salto di qualità, Romagnoli dovrebbe essere accostato da un difensore esperto, che possa garantirgli sicurezza nei propri mezzi. A questo punto la domanda sorge spontanea: siamo sicuri che Todibo sia il profilo giusto per il Milan?
Sicuramente le qualità del giovanissimo difensore del Barcellona non sono in discussione. Il classe ’99 ha già dimostrato tanta personalità nella gara di Champions League a San Siro contro l’Inter, dunque, ben venga il suo acquisto. Ma sono convinto che per la crescita di Romagnoli servirebbe un difensore più esperto.