Mercato chiuso. Il Milan ha venduto Reina, Caldara, Rodriguez, Borini, Suso e Piatek. Ovviamente le cessioni economicamente rimarchevoli sono quelle di Piatek e Suso: il polacco è stato ceduto a titolo definitivo per 27 milioni di euro, mentre lo spagnolo è passato al Siviglia in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto, che potrebbe trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni, fissato a 21 milioni più tre di bonus. Impatto decisamente favorevole nell’esercizio in corso per circa 29 milioni. La plusvalenza complessiva sarebbe invece di circa 21 milioni nel caso in cui Suso venisse riscattato dal Siviglia.
In casa Milan sono invece arrivati cinque nuovi innesti, rispettivamente: Ibrahimovic, Kjaer, Begovic, Laxalt e Saelemaekers. Ovviamente ci auguriamo che tutti loro riescano a dare una mano alla causa, mettendoci gambe e cuore per i colori rossoneri. Tra questi giocatori ce n’è uno che ha cambiato totalmente il MIlan, ovviamente mi riferisco ad Ibrahimovic. Insistevo da tempo sull’importanza che avrebbe potuto avere un giocatore esperto e maturo come Ibra. Fortunatamente avevo ragione, all’asso svedese è bastato poco per rivoluzionare il Milan: dai pranzi a Milanello al prato verde la domenica. Nel 2020 il diavolo è ancora imbattuto, la squadra ha ritrovato entusiasmo e carattere. Parlano i numeri: 5 successi in 6 partite fra campionato (contro Cagliari, Udinese e Brescia) e Coppa Italia (Spal e Torino) con l’unico mezzo inciampo nel pareggio con la Sampdoria il giorno dell’Epifania. Una striscia di risultati utili che ha riportato la squadra di Pioli in corsa per l’Europa. Ma quale Europa?
Bhe, a questo sinceramente non so rispondere. Personalmente credo che ci siano delle squadre più attrezzate per arrivare in Champions League, in più ci sono 8 punti da recuperare alla quarta forza del campionato, che in questo momento è la Roma. Ma nel calcio, come d’altronde nella vita, nulla è impossibile. A questo punto mi viene da dire che la risposta più ovvia si annida nel “tempo”. Il nostro tempo si chiama febbraio ,senza dubbio il mese più importante della nostra stagione. Sarà determinante per cullare ancora il grande sogno qualificazione in Champions League, che manca da troppo tempo. Domenica il Milan ospiterà a San Siro il Verona, una delle squadre più in forma del torneo, una settimana dopo ecco il derby contro l’Inter, quindi la semifinale di andata di Coppa Italia contro la Juventus, prima di Milan-Torino, Fiorentina-Milan e Milan-Genoa (prima gara di marzo), ovvero un filotto di partite da cui la formazione di Pioli dovrà ricavare il massimo possibile, per poi mettersi a tavolino, guardare la classifica e tirare le somme. Milan, il tuo febbraio sarà il mese delle verità, senza dubbio il più importante della stagione.
This post was last modified on 1 Febbraio 2020 - 10:14