19 partite giocate, 7 vinte, 4 pareggiate e 8 perse. 25 punti conquistati e tanti, tanti altri persi malamente. Se il Milan sembra essere in crescita, la classifica piange ancora, eccome. Ci sono tanti motivi che hanno portato la squadra in questa condizione alla vigilia dell’inizio del girone di ritorno. Confusione societaria, cambio dell’allenatore, rosa troppo giovane e forse non all’altezza di certi traguardi. Ma poi c’è altro. Perché dopo l’arrivo di Stefano Pioli si è parlato sin da subito di una squadra che sembrava viva e che giocava meglio. Le prime partite sotto la guida del tecnico parmigiano sono state rispettivamente contro Lecce, Roma, SPAL, Lazio, Juventus e Napoli. Bottino? Una vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte. Tolto il pareggio col Lecce, è inutile recriminare su questo tipo di partite. Roma, Lazio e Juventus sono squadre più attrezzate e più pronte. La classifica sta lì a dimostrarlo. Il Napoli, pur essendo in difficoltà, ha comunque una rosa di tutto rispetto.
Il problema non sono queste partite, no. Il problema sono i punti persi nelle partite “semplici”. Udinese, Torino, Fiorentina, Lecce, Sassuolo, Sampdoria. Su 6 partite, il Milan è stato capace di racimolare solamente 3 punti. E arrivano tutti da pareggi, nemmeno una vittoria. Per puntare alle zone nobili della classifica serve ben altro, non è possibile lasciare così tanti punti per strada. Ma qual è il motivo che ha portato a questo disperdìo di punti? Si tratta ovviamente di partite diverse rispetto a quelle con le cosiddette “big”. Contro squadre come Lecce, Sassuolo o Sampdoria è normale dover avere in mano le redini del gioco, costruire azioni d’attacco ed evitare i contropiede avversari. Situazione opposta contro squadre come Inter o Juventus, chiamate a fare la partita. Forse la mancanza di personalità, di idee o di un leader in campo e nello spogliatoio ha portato a ciò. La speranza è che l’arrivo di Ibrahimovic possa aiutare questa squadra proprio in questo senso. La vittoria contro il Cagliari della scorsa giornata potrebbe far sognare proprio in questo senso.
Tolto il derby della Madonnina, il Milan nelle prossime 8 di campionato se la dovrà vedere con Udinese, Brescia, Hellas Verona, Torino, Fiorentina, Genoa e Lecce. Sono queste le partite da vincere per provare a migliorare la classifica. Già a partire da domani. Con la speranza di vedere giocatori propositivi, carichi e pronti a giocare un girone di ritorno all’altezza della maglia che indossano.
This post was last modified on 18 Gennaio 2020 - 15:46