L’Atalanta studia il ritorno di Caldara: niente prestito secco, e c’è il nodo l’ingaggio

L’Atalanta non ha intenzione di mollare e spera fortemente di riportare Mattia Caldara in quel di Bergamo. Secondo quanto riferisce Tuttosport, il classe ’94 al Milan sembra sempre più chiuso visto anche l’interesse dei rossoneri per Todibo ed un ritorno a Bergamo nessuna delle parti in causa lo ha mai smentito pur essendo una pista decisamente complicata.

Se Caldara si muove dal Milan, infatti, non sarà per un prestito secco, e dunque si deve ragionare come minimo su un prestito con diritto di riscatto. Per farlo tornare a Bergamo servono verifiche approfondite dal punto di vista medico e la chiara volontà di investire una cifra importante: se è completamente recuperato, i nerazzurri potrebbero affondare. Resta il nodo ingaggio, perchè Caldara guadagna circa 3 milioni di euro e ci sono ancora 3 anni e mezzo. L’Atalanta non può spingersi a certe cifre, uno sforzo da parte del giocatore cresciuto nel vivaio della Dea è auspicabile, ma anche sotto questo profilo tocca sedersi e discutere. Il ragazzo vedrebbe di buonissimo occhio un ritorno a Bergamo, altre soluzioni sembrano non interessare ma sarà necessario attendere almeno fino all’Epifania per conoscere nuovi sviluppi.

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