Un nuovo Ibrahimovic – pur restando sempre lo stesso – è quello che si è ripresentato ieri a Casa Milan: più maturo, divertente e simpatico. Gioca subito 45′ contro la Rhodense segnando, facendo segnare e soprattutto facendo sognare i tifosi rossoneri presenti in massa ieri mattina in via Aldo Rossi.
IBRA BATTE IBRA
La seconda “prima volta” dello svedese in maglia rossonera infatti riempirà San Siro molto di più rispetto a quanto fatto 10 anni fa. 43mila le presenze sugli spalti quando si presentò in jeans e polo in Milan-Lecce del 29 agosto, 37mila quando esordì sul campo 3 settimane dopo contro il Catania. Per la gara con la Sampdoria – riporta La Gazzetta dello Sport – si va verso quota 60mila.
RINFORZO IN DIFESA
Non solo Ibrahimovic. Blitz del direttore sportivo rossonero, Frederick Massara, volato in Spagna per convincere il difensore Jean-Claire Todibo – da tempo nel mirino del Diavolo – ad accettare la destinazione milanese. Come riferisce il Corriere dello Sport, il francese non è stato inserito nella lista dei convocati del Barcellona per la gara contro l’Espanyol.
BOBAN AVVERTE L’AMBIENTE
Nonostante il clima di entusiasmo generale che coinvolge l’ambiente Milan dalla notizia del “sì” di Ibrahimovic, il Chief Football Officer rossonero, Zvonimir Boban, manda un messaggio chiaro ai naviganti. L’arrivo dello svedese non cancella la disfatta storica di Bergamo. Adesso serve la svolta in campo ed in classifica, per riportare il Milan velocemente vicino alle prime posizioni. Anche se ad oggi, come scrive Tuttosport, appare come qualcosa di impossibile.