Stefano Pioli e tutti i tifosi del Milan possono finalmente vivere un fine settimana sereno, grazie alla vittoria ottenuta ieri pomeriggio in quel della Sardegna Arena contro un Cagliari di certo in un momento no – quattro sconfitte consecutive per i rossoblù di Maran – ma comunque sesto in classifica a +4 dai rossoneri. Difficile trovare qualcosa che sia andato storto contro gli isolani. Molto bene la difesa: Donnarumma non ha corso grossi pericoli se non su un’uscita un po’ avventata, Musacchio e Romagnoli hanno tenuto a bada Simeone e Joao Pedro e Calabria ed Hernandez sono stati ottimi in ambo le fasi. Calhanoglu, Kessie e Bennacer hanno dominato la zona nevralgica del campo ed i due attaccanti si sono equamente divisi il tabellino dei marcatori.
Chi manca? Samu Castillejo, che a parere di chi scrive è stata la nota più positiva dell’undici rossonero visto nel capoluogo sardo. Più positiva perchè inaspettata, da un giocatore che aveva visto il campo col contagocce e che invece ieri si è fatto trovare prontissimo in un match molto molto delicato. Il numero sette, infatti, non giocava titolare da oltre due mesi, dal match del 2 novembre scorso contro la Lazio, ed anche in quella occasione era stato uno dei più positivi tra le fila rossonere. Nonostante la buona prova, però, nelle successive sette gare solo tre ingressi da subentrato: ecco perchè la mossa di Pioli è parsa a molti sorprendente, ma alla fine ha pagato eccome.
L’ex Malaga non è molto ordinato tatticamente, lo si sa e lo si è visto anche ieri, ma ha incarnato alla perfezione il ruolo di esterno in un centrocampo a quattro, mettendo in campo grande dinamismo ed energia in entrambe le fasi, dando larghezza e profondità alla manovra rossonera e, ciliegina sulla torta, servendo un perfetto pallonetto filtrante a Rafael Leao per il vantaggio rossonero. Castillejo ha avuto molti estimatori a bussare alla porta del Milan nel corso di queste settimane di calciomercato – Espanyol e Villareal in primis – ma ha sempre fatto sapere al club di via Aldo Rossi – tramite il suo agente – di non voler partire, e restare a Milanello per convincere Pioli a dargli un ruolo da protagonista. Ruolo che ieri è arrivato e che, di fatto, continuerà ad esserci anche nelle prossime settimane. Che sia lui l’uomo chiave della rinascita rossonera?