Tre punti dal sapore di svolta: il Milan a Parma ha dato una scossa alla classifica e anche al morale di un gruppo che necessitava di una vittoria per tornare a parlare di punti e passi in avanti. Una svolta che attende conferme e altrettante risposte sul campo, a partire dalla gara di domenica sera contro il Bologna. Prima della sosta per la pausa invernale, i rossoneri di Pioli dovranno incontrare anche il Sassuolo in casa e l’Atalanta a Bergamo. Tre appuntamenti che disegneranno l’immagine definitiva del Milan di Pioli e metteranno un punto ad un periodo e un passaggio tortuoso ma fondamentale per la risalita in classifica. Nonostante la vittoria maturata al minuto 88 nella gara del Tardini, Pioli ha comunque prontamente richiesto un profilo basso, testa solo alla prossima gara e tanto lavoro in vista della rincorsa che attende il Milan. Non basta infatti la vittoria per 1-0 di ieri per chiudere la porta della crisi di risultati maturata dall’arrivo di Pioli sulla panchina del Milan, le risposte e il vero snodo stagionale sono attese proprio ora. Esattamente quando arrivano le prime conferme, sul campo e anche fuori.
Il gruppo è coeso, unito e diretto verso lo stesso obiettivo. In casa Milan non si parla di traguardi e forse è proprio questo il segreto del mister che ha portato al Milan garanzie e costanza con pazienza e lavoro. Senza mai perdere di vista il valore della maglia, della storia e del Milan. “È giusto che ora siano contenti ed è proprio questo il momento di esultare: da martedì si torna a pensare alla prossima gara“, ha detto il mister. Piena consapevolezza per una vittoria fondamentale e salutare, senza però dare un peso specifico eccessivo a tre punti che conducono comunque a diversi errori individuali, con il problema in attacco che persiste, una squadra che costruisce tanto ma sbaglia altrettanto. Si risale solo nella piena consapevolezza dei limiti e delle capacità. Pioli ha scelto la via della chiarezza, della semplicità, delle regole valide per tutti senza distinzioni. Gli insegnamenti ai suoi si vedono sul campo e non solo, si vedono nel gruppo, nell’organizzazione in campo e nel passo in avanti della squadra. Nella conferenza di chiusura della gara di ieri pomeriggio al Tardini, il tecnico ha infatti parlato anche di perdono. “Chi sbaglia, paga. Ma poi può rifarsi“. Parole destinate a Kessie, ma che valgono da insegnamento per la squadra. Prima viene il Milan: Pioli ha dettato la linea con umiltà e pazienza, con i primi risultati che si erano già visti nelle gare contro Lazio, Juventus e Napoli. Ora l’attesa conferma in attesa di tracciare il primo bilancio dell’era Stefano Pioli.
This post was last modified on 2 Dicembre 2019 - 15:23