Nel corso dell’intervista rilasciata a Il Giornale, il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha rivelato di essere stato vicino, da giovane, alla maglia del Milan: “Fu una storia strana. I club mandavano in giro i talent scout. Una società di Jesi organizzò un provino per i ragazzi della zona. Il Milan inviò Tessari, l’uomo di fiducia di Liedholm. Mi apprezzò e il Milan spedì una richiesta per farmi arrivare a Milanello. Tuttavia, la indirizzò al Real Jesi, che aveva organizzato il provino, e non all’Aurora, la mia società. Nessuno ci disse niente. Qualche settimana più tardi andai a Bologna. Fu una grande occasione mancata. Il Milan era una squadra di vertice e io ho vissuto la carriera in club, Bologna, Sampdoria, Lazio, non di vertice. Ma se le cose devono accadere, accadono. A Genova ho avuto la fortuna di incontrare Mantovani. Stare con lui tanti anni è valso come vincere in club titolati. Solo chi lo ha conosciuto bene può dire quello che era”.
This post was last modified on 16 Dicembre 2019 - 16:12