Fin dalla prima partita sotto la guida tecnica di Stefano Pioli (quella contro il Lecce a San Siro terminata 2-2), il Milan risulta essere più brillante sotto tutti i punti di vista rispetto alla precedente gestione targata Giampaolo. I progressi rispetto alla pessima squadra vista a inizio stagione sono evidenti. Ciò che manca, come ripetuto anche ieri nel post match dallo stesso Pioli è un pizzico di cattiveria in più negli ultimi 16 metri, cioè in fase realizzativa. Non è un mistero che ormai il problema del gol sia un grosso problema.
PIATEK MIGLIORA MENTRE IBRAHIMOVIC SI ALLONTANA
Sia ieri contro il Sassuolo che settimana scorsa contro il Bologna, si è visto un Piatek diverso. Il polacco è apparso più in palla, ha giocato molto di più con la squadra ed è entrato più volte nelle azioni offensive rispetto a quanto si vedeva prima. Segni di miglioramento evidenti. Il problema però rimane la finalizzazione. Solo 4 gol, di cui 3 su calcio di rigore, sono troppo pochi per un cecchino come lui. L’unico gol su azione fatto da Piatek fino a questo momento risale proprio a quel Milan-Lecce 2-2 con Pioli alla prima in rossonero. Partita quella che il Milan meritava nettamente di vincere, come d’altronde quella di ieri. Anche Leao pare essersi risvegliato dopo mesi di buio. I 2 pali colpiti nella partita di ieri hanno lasciato l’amaro in bocca per la vittoria sfumata a tutto l’ambiente milanista. In tutto ciò continua la telenovela Ibrahimovic, con Maldini che allontana il giocatore svedese da Milano. Il DT rossonero ha dichiarato che più passano i giorni e più diventa difficile rivederlo con la maglia del Diavolo. Il Milan si aspettava una risposta i primi giorni di dicembre, ma con tutta probabilità, questa attesa si prolungherà fino a dopo Natale.