L’acquisto di Zlatan Ibrahimovic riporta il Milan nell’estate del 2010, ed è strano pensare che l’entusiasmo quasi dieci anni fa era esattamente lo stesso. Ibra era proprio il giocatore che serviva al diavolo in questo particolare periodo, un attaccante fortissimo, capace di far vincere la squadra anche quando non si gioca particolarmente bene. Per non parlare poi dell’ importanza che l’asso svedese avrà nello spogliatoio, tanto che il suo acquisto è stato pensato anche per portare regole e maturità in uno spogliatoio troppo giovane.
Assestato il colpaccio Ibrahimovic, ora serve necessariamente sistemare il centrocampo, possibilmente con l’acquisto di un regista o di un giocatore polivalente, ovvero in grado di ricoprire oltre il ruolo di regista anche quello di mezzala. Nelle prime diciassette giornate di campionato le lacune più ragguardevoli si sono viste a centrocampo, tanto che la società di via Aldo Rossi sta lavorando duramente per regalare nuova linfa alla rosa del Milan acquistando un centrocampista nella sessione di mercato invernale, che possa definitivamente rilanciare i rossoneri per la corsa al quarto posto.
Una grande spia rossa si è accesa anche in termini di quantità e corsa, visto che la squadra rossonera è la quindicesima del campionato per km percorsi, con una media di 106.919 km a partita. Dunque, senza ombra di dubbio la necessità primaria è quella di catapultarsi alla ricerca di un centrocampista che possa garantire al Milan oltre alla qualità, anche la quantità. Soltanto così il diavolo potrà giocarsi le proprie chance per agguantare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.