Zlatan Ibrahimovic, ieri, durante un’intervista rilasciata al mensile GQ, ha rivelato il suo approdo in Italia. Rifiutate dunque le offerte onerose dalla Cina e dalla Premier League. “Andrò in una squadra che deve vincere di nuovo, che deve rinnovare la propria storia, che è in cerca di una sfida contro tutti. Solo così riuscirò a trovare gli stimoli necessari per sorprendervi ancora. Come calciatore non si tratta solo di scegliere una squadra, ci sono altri fattori che devono quadrare. Anche negli interessi della mia famiglia. Ci vediamo presto in Italia“.
“Ci sono calciatori che giocano a calcio e altri che pensano il calcio. Quando uno pensa, inventa un nuovo modo di fare calcio, gli altri seguono e basta. Io amo fare la differenza. Non voglio fare bene solo una o due cose, voglio farle bene tutte. Sono molto contento di aver fatto questa esperienza a Los Angeles, anche perché dopo l’infortunio molti dicevano che non sarei più stato in grado di giocare, invece ho dimostrato che posso ancora fare la differenza. A livello tecnico e tattico devono ancora crescere. Corrono, ma non sono abituati a giocare con i piedi, perché in tutti i loro sport tradizionali usano le mani“.
Stando a quanto riporta il Corriere della Sera, queste parole di Zlatan Ibrahimovic farebbero ben sperare il popolo milanista, pronto a riabbracciare il forte gigante svedese e tornare a sognare un posto tra le prime sei d’Italia. La dirigenza rossonera, campeggiata da Boban e Maldini avrebbe fatto il massimo per convincere l’ex Galaxy a sposare il progetto rossonero. Il suo ritorno porterebbe aria positiva all’interno dello spogliatoio e in tutto il resto dell’ambiente e verrebbe riconosciuto come uomo simbolo e salvatore della patria.
Domenica allo stadio Dall’Ara il Milan, dopo aver battuto il Parma al Tardini grazie ad una rete nel finale di Theo Hernandez, è pronto a giocarsi le sue carte anche contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, concorrente per la corsa a Zlatan Ibrahimovic. Vincere sarebbe fondamentale per continuare a coltivare il treno Europa League, distante per il momento di 8 punti. Obiettivo che può essere raggiunto anche al settimo posto, solamente se le squadre, che militano nei primi sei posti, alzassero il trofeo. A quel punto si libererebbe un posto.
This post was last modified on 4 Dicembre 2019 - 09:01