Grinta e spiragli di bel gioco: la cura Pioli comincia a dare i suoi frutti

Sono passati due mesi ormai, da quando Stefano Pioli si è seduto sulla panchina del Milan. L’allenatore emiliano non era stato ben accolto dal popolo milanista: tra i social, infatti, riecheggiava l’Hashtag #Pioliout. Ebbene, dopo un arrivo in sordina ed una partenza claudicante dal punto di vista del risultato, ecco che la cura Pioli comincia a raccogliere a sortire gli effetti sperati.

Finalmente i goal – La gara di ieri sera è stata la miglior partita della gestione Pioli (e di tutta la stagione) perché oltre alla bella prestazione, che bene o male si è vista spesso in questi due mesi, il Milan ha portato a casa una vittoria convincente. In questa stagione, infatti, non era mai capitato che i rossoneri segnassero più di due goal. E poco importa se, al momento, il capocannoniere è Theo Hernandez (al pari di Piatek) con quattro goal. L’importante è concretizzare le occasioni e il Milan, in questi mesi, ne ha create veramente tante.

Grinta e gioco – Fin dal suo esordio, Pioli aveva trasmesso al Milan quella grinta che, nei primi due mesi di Giampaolo, è venuta totalmente a mancare. Dopo la beffa del pareggio contro il Lecce, i rossoneri hanno dovuto affrontare squadre come Roma, Lazio, Juve e Napoli. Il bottino è stato misero: un punto in quattro gare, ma l’identità di gioco del Milan è migliorata gara dopo gara. I sei punti in terra emiliana sono i primi frutti del lavoro di Pioli. Per i rossoneri, adesso, è giunto il momento di raccogliere tutto quello che l’allenatore rossonero ha seminato in questi mesi.

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