“La tua maglia ha cambiato colore, ma Bergamo ti porta nel cuore“: era questo il testo dello striscione dedicato dalla curva bergamasca a Giacomo Bonaventura, la prima volta che Jack tornò a giocare da ex nel “vecchio” Atleti Azzurri d’Italia (oggi Gewiss Stadium). Ultima giornata di campionato, fine maggio 2015.
Bonaventura aveva risposto così a quella che era stata negli anni precedenti la sua curva: “Ho ricevuto tanto affetto dei bergamaschi, tifoserie così ce ne sono poche in Italia“. Quella sfida era stata una sorta di confronto incrociato di mercato: da una parte van Ginkel e dall’altra Baselli. Poi nessuno dei due sarebbe stato acquistato dal Milan a titolo definitivo.
Al contrario di quello che accadde nel 1993quando in Atalanta-Milan venne visionato Porrini, ma venne acquistato Panucci. E al contrario di quello che sarebbe poi successo nel maggio 2017, quando al termine di Atalanta-Milan 1-1 i rossoneri rinunciarono a Pašalić per acquisire Kessie.
Quella sera di fine maggio, segnò proprio Baselli il primo gol a favore dei nerazzurri. Poi il rigore di Pazzini per l’1-1 parziale e la doppietta di Bonaventura per il 3-1 finale a favore del Diavolo. A riguardo, proprio Jack a fine partita: “È il calcio, mi sono capitati due tiri a porta vuota, non potevo neanche sbagliare. Dispiace perché all’Atalanta non volevo far male, ma sono convinto che questi tifosi sono contenti lo stesso per quello che sono riuscito a fare al Milan“.
Fonte: acmilan.com
This post was last modified on 19 Dicembre 2019 - 19:16