Silvio Berlusconi, ex presidente rossonero, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan Tv dove, in occasione dei 120 anni della squadra, ha parlato del suo amore per il Milan.
“Sono milanista da sempre, andavo allo stadio con mio padre. Nel Milan vedevo un esempio da seguire come impegno, costanza, combattività. Quando vidi che le cose iniziarono ad andare male, decisi di scendere in campo anche io e cominciare una storia che, alla fine, si è rivelata meravigliosa”.
“Ricordo quando avviammo i contatti con Arrigo Sacchi, trovammo in lui una persona che ci desse garanzie sul modulo di gioco, sul comportamento in campo e sulla capacità di gestire un gruppo. Sacchi era umile, rispettoso e rispondeva con precisione a ciò che gli veniva chiesto. Stilammo un programma io e lui che in molti giudicarono eccessivo, veniva preso con ilarità e anche i giocatori ci davano dei pazzi. Invece, quel programma fu eseguito punto per punto: vittoria del Campionato in Italia, vittoria della Coppa dei Campioni e, successivamente, vittoria della Coppa Intercontinentale a Tokyo”.
“In quel tempo, In Italia vigeva un gioco difensivista. Le squadre, specialmente in trasferta, impostavano la partita sulla difensiva e si dedicavano al contropiede. Noi cambiammo completamente questa filosofia e il Milan diventò una squadra che scendeva in campo per vincere, per tirare molto in porta, per far divertire gli spettatori e conquistare il campo”.
“Van Basten? Vidi le sue gesta in televisione e mi convinsi di doverlo accalappiare. Lo convinsi a venire in Italia e sappiamo tutti come andò a finire”.
“Sacchi, Capello e Ancelotti sono stati i tre allenatori con la quale mi trovavo in perfetta sintonia: sia per quanto riguarda la filosofia Milan, sia per il modulo di gioco e sia per le formazioni che mandavano in campo ogni domenica che discutevano prima con me”.
“I traguardi che ci eravamo preposti erano inimmaginabili. Invece oggi, grazie alle vittorie del grande Milan, sono soddisfatto di essere il Presidente di Club che ha vinto di più nella storia del calcio mondiale“.