Pegolo e i legni rovinano il compleanno del Milan: il Sassuolo impone le reti bianche a San Siro

Il Milan vuole regalarsi una vittoria per il suo 120esimo compleanno e chiede strada al Sassuolo nel freddo pomeriggio di San Siro. Mister Pioli conferma l’undici vittorioso contro le altre emiliane Bologna e Parma con Bonaventura a centrocampo e Piatek centravanti. De Zerbi risponde con un offensivo 4-2-3-1: in porta non c’è il baby Turati ma l’esperto Pegolo, mentre davanti spazio a Berardi-Djuricic-Boga a supporto di Caputo.

PRIMO TEMPO – Il Milan parte subito forte: Piatek prova a servire Kessie in area, ma l’ivoriano viene chiuso dalla difesa del Sassuolo. Il Sassuolo risponde al minuto 8: Marlon imbuca per Djuricic che gira di prima intenzione col destro, mandando però alto. Il primo giallo della gara arriva al nono ed è per Toljan che entra in ritardo su Hernandez. Al quattordicesimo prima grande occasione del match: Bonaventura prova il piazzato su cui è attento Pegolo, poi sulla ribattuta Kessie è in fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte, Boga supera in velocità prima Conti e poi Musacchio salvo poi calciare centrale tra le braccia di Donnarumma. Dopo una decina di minuti di stanca, al 28esimo manovra bene il Milan con Bonaventura che allarga per Theo, sul cui cross basso si lancia Calhanoglu che però in scivolata non trova la porta. Un minuto dopo giallo pesante per Hernandez che ferma una ripartenza neroverde: il francese era diffidato e salterà Atalanta-Milan. Alla mezz’ora si sbloccherebbe il match: Kessie scarica per Hernandez il cui sinistro viene deviato da un difensore del Sassuolo e beffa Pegolo: Manganiello però viene richiamato al VAR e annulla tutto per un controllo di mano di Kessie. Il Sassuolo si scuote con un tiro di Kryakopoulous, disinnescato da Pegolo. Fioccano i cartellini gialli: prima Caputo poi Musacchio. Al 42’ clamorosa occasione per Bennacer, che salta Pegolo sulla trequarti, ma poi a porta vuota si vede intercettare la conclusione da Ferrari. Dopo un minuto di recupero si chiude la prima frazione sul punteggio di 0-0.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa parte meglio il Sassuolo che prima ci prova con Boga (palla larga) e poi non sfrutta un pallone vagante nell’area piccola. Il Milan si scuote con una doppia occasione, prima col tiro di Bonaventura deviato in angolo e poi col susseguente colpo di testa di Piatek respinto da Pegolo. Il portiere del Sassuolo si supera anche al decimo sul tiro a giro di Calhanoglu. Subito dopo, Pioli opera il primo cambio inserendo Paquetà per Kessie, ed il brasiliano si rende subito pericolo calciando sul primo palo e trovando ancora Pegolo, stavolta di piede. Il Milan preme e al 13’ Calhanoglu sfiora il palo alla destra di Pegolo. Al 64’ Toljan sfiora la frittata quando di petto per poco non beffa il suo stesso portiere. Al 24’ ancora una buona occasione per Paquetà che con la volée mancina manda però alto. Al 70’ clamorosa occasione per Bonaventura che si avventa sulla respinta di Pegolo dal tiro di Calhanoglu ma spara addosso all’estremo difensore emiliano. Al 72’ giallo a Bonaventura e Locatelli per proteste. Al 78’ Pioli si gioca la carta Leao. Il portoghese entra bene in partita e al 83’ colpisce un’incredibile traversa a Pegolo immobile. Pioli ultima i cambi a cinque dalla fine, optando per l’ingresso in campo di Castillejo per Suso. Due minuti dopo attento Donnarumma sul tentativo del neo entrato Traorè. Leao ancora sfortunatissimo all’88esimo quando col sinistro colpisce il palo esterno. Nei sei minuti di recupero non succede nulla – se non un’ammonizione di Paquetà che farà saltare anche a lui l’Atalanta – ed il Milan può recriminare per le tante occasioni sprecate e per i due legni di Rafael Leao.

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