Classe 1993, talento altalenante diventato decisivo nelle ultime stagioni, Ante Rebic, reduce da una stagione con 10 gol e 6 assist (con semifinale di Europa League) con la maglia dei tedeschi dell’Eintracht Francoforte, è giunto a Milano in prestito biennale, nell’ambito di un’operazione che ha portato, contestualmente, André Silva in Germania.
DELUDENTE – Mentre, però, il portoghese e pupillo di Cristiano Ronaldo, ha trovato spazio da titolare e ripreso a segnare, Rebic in rossonero si è perso, non riuscendo né ad incidere, né, addirittura, a conquistare la fiducia di ben due tecnici diversi, Marco Giampaolo prima e Stefano Pioli poi. Il numero 18 croato ha disputato, finora, 6 spezzoni di gara con la maglia del Milan, contro Hellas Verona, Inter, Torino, Lecce, Lazio e Juventus, per un totale, però, di appena 132 minuti di gioco complessivi. Mai partito titolare, praticamente un comprimario. A metà novembre, quindi, dopo due mesi abbondanti dal suo arrivo al Milan, lo si può legittimamente definire come un mistero, soprattutto perché principalmente era arrivato si, praticamente a fine sessione estiva, ma avrebbe dovuto essere una arma letale sullo scacchiere rossonero.
UNA GRANDE OCCASIONE – Vista l’indisponibilità di Hakan Calhanoglu per squalifica e di Samu Castillejo per infortunio, Rebic potrebbe giocare, perché no, nel tridente offensivo di Pioli in Milan-Napoli sabato prossimo. Anche la sua Croazia potrebbe aiutarlo a scendere in campo contro i partenopei: con la nazionale Rebic non ha mai deluso, garantendo sempre prestazioni di livello che potrebbero fargli guadagnare ancor di più agli occhi di Pioli. Sembrerebbe, questa, l’ultima occasione per Rebic di guadagnarsi un posto centrale in questo Milan.
Starà a lui ovviamente, cercare di conquistare non solo l’intero popolo rossonero, voglioso di ritrovare i tre punti nella prossima gara di San Siro, ma anche qualche posizione gerarchica e scongiurare, magari, di essere rispedito al mittente, in Germania, già nel corso del calciomercato di gennaio. Sessione in cui il Milan sta cercando rinforzi di alta qualità per non buttare ciò che resta di questa stagione, iniziata per l’ennesima volta sotto una amara luce, più nera che rossa.