L’allenatore del Parma, Roberto D’Aversa, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara in programma domani pomeriggio: “Credo che la squadra stia crescendo rispetto agli anni passati. Quando sono arrivato, eravamo in Lega Pro. Serve tempo per trovare gli equilibri. L’importanza della salvezza ottenuta nella scorsa stagione serviva per consolidare la categoria. Il campionato di Serie A non ti permette di vivere sugli allori, ma si deve ragionare su quello che verrà. Non affronteremo una partita semplice. Sappiamo che non possiamo permetterci di andare in campo con superficialità, il nostro obiettivo è la salvezza”.
Sui suoi trascorsi rossoneri: “L’unico pensiero che ho è quello di non entrare in casa di altri. Ho fatto il settore giovanile con Fabio Capello per sei anni, devo a quella dirigenza gran parte della mia vita calcistica. Il mio unico pensiero è cercare di finire la stagione nel miglior modo possibile, dobbiamo raggiungere l’obiettivo il prima possibile. Dobbiamo cercare di fare risultati anche contro club importanti, quello che è successo a Bologna ci deve portare a fare risultato a tutti i costi”.
Sulla gara di domani: “Sotto l’aspetto della fase difensiva, il Milan difficilmente attende. Dobbiamo essere bravi a tenere in equilibrio la partita. Credo che il Milan abbia qualità tecniche importanti, bisogna stare attenti perché ci sono giocatori che possono risolvere la partita con giocate individuali. Dovremo stare attenti ai duelli, cercare di limare i loro pregi e sfruttare i difetti. Mi aspetto una partita difficile, i rossoneri sono in crescita, nelle ultime gare hanno evidenziato miglioramenti. Gli uomini di Pioli sono in un momento di difficoltà per quanto riguarda i risultati, ma le prestazioni ci sono state. Quello che dobbiamo fare noi è andare in campo con la cattiveria giusta”.
Sul fatto che Kucka, contro il Bologna, abbia giocato centravanti: “La scelta è ricaduta su Kucka perché può ricoprire tanti ruoli, in nazionale ha fatto anche il difensore centrale. Avevamo bisogno di un attaccante di struttura. A volte, in quel ruolo, abbiamo usato Dejan Kulusevski. A Bologna avevo bisogno di fisicità, mentre sugli esterni avevo bisogno di giocatori come Mattia Sprocati e Kulusevski”.
Su Cornelius: “Lo staff me lo ha dato disponibile. Ieri ci siamo concentrati sulla fase difensiva, mentre oggi ci siamo occupati delle palle inattive. Per quanto riguarda il minutaggio, si faranno valutazioni, anticipo che la decisione la prenderemo all’ultimo”.