Milan costretto a cambiare dopo aver trovato la quadra: come sarà con Biglia?

Nell’ultima partita giocata contro la Juventus, il Milan è sembrato aver finalmente trovato la quadra in mezzo al campo. Krunic, Bennacer e Paquetà. Difficile, al momento, riuscire a pensare a soluzioni alternative. I tre proposti da Pioli nelle ultime uscite dei rossoneri hanno dimostrato di poter dare più garanzie rispetto ai compagni di reparto, e il loro ruolo da titolare non sembra essere in discussione. Quando tutto sembra andar bene, però, ci si mettono gli infortuni e le squalifiche. Bennacer, infatti, dovrà saltare – causa squalifica, appunto – il match contro il Napoli di sabato sera. Verrà perciò rispolverato Lucas Biglia in cabina di regia. L’argentino sarà chiamato a riscattare una stagione fin qui molto deludente, e a dar prova di potersela giocare per un posto da titolare in mezzo al campo. Come cambia la squadra con l’ex Lazio in campo?

PIÙ ESPERIENZA – Se c’è una cosa che non manca a Lucas Biglia è l’esperienza. L’argentino ha infatti alle sue spalle un passato da capitano dell’Anderlecht, della Lazio – allenata, guarda caso, da Pioli – e della Selección argentina. Dote sicuramente molto importante e che servirà in un match delicato come quello di sabato contro il Napoli. Una delle principali critiche rivolte al Milan quest’anno riguarda proprio l’inesperienza degli elementi in rosa. La presenza di un giocatore con questo curriculum alle spalle, perciò, potrebbe essere molto utile. Inoltre, il classe ’86 è dotato di buone doti di palleggio, che potrebbero velocizzare la manovra rossonera e offrire più soluzioni offensive. Serve, però, un Lucas Biglia diverso da quello visto fin qui. Vuoi per fastidi muscolari, vuoi per mancanza di continuità, l’ex Lazio ha fin qui deluso veramente tanto. La partita contro il Napoli potrebbe essere la sua ultima chance per poter dire qualcosa in questa squadra.

MENO DINAMISMO – Se Bennacer è riuscito a conquistarsi il ruolo da titolare in mezzo al campo, lo deve (anche) al suo dinamismo in mezzo al campo, alla continua voglia di lottare su ogni pallone e alla sua propositività in fase d’impostazione. Con Biglia, sarà lo stesso? Difficile. L’argentino è un giocatore diverso, più votato all’eleganza del gesto tecnico e all’aiuto continuo ai difensori, certamente meno presente in fase offensiva. Quello che, quindi, ci si può aspettare dal numero 20 rossonero è un tipo di prestazione diversa rispetto a Bennacer. Sarà necessaria un attenzione particolare in fase di impostazione, evitando errori grossolani che potrebbero far ripartire le (pericolose) azioni in contropiede del Napoli. E poi il lavoro dietro. Biglia dovrà essere una presenza importante, quasi da difensore aggiunto. Conosciamo tutti la pericolosità della squadra di Ancelotti (seppur non nel suo miglior momento). Con il contratto in scadenza a giugno e un rinnovo mai così lontano, serve un’inversione di rotta quanto prima da parte del Principito.

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