L’undici iniziale è cambiato, ma alla fine l’ha decisa Suso. Tornerà inamovibile?

Alla terza gara alla guida del Milan, Pioli ha proposto qualche cambio, mescolando un po’ le carte. Duarte non ha sfigurato da terzino destro, nonostante non sia propriamente il suo ruolo e ha fatto bene anche in mezzo alla difesa nella seconda parte, posizione che ha interpretato più spesso in carriera.

Bennacer ha avuto una nuova opportunità, dopo la brutta prestazione in casa con la Viola, giocando una partita sufficiente. Castillejo è tornato in campo dopo tanta panchina, giocando per un’ora al posto di Suso, senza rubare l’occhio, provando a dare un po’ di intensità.

Tuttavia il match l’ha deciso lo stesso Suso, con una punizione, dalla sua piastrella. Il fatto che abbia in faretra colpi di questo tipo, sono forse la ragione per cui tutti gli ultimi allenatori rossoneri hanno fatto di lui un punto fermo.

Attraverso i social, il numero 8 spagnolo ha riconosciuto che non sarà certo un gol, pur decisivo, a cambiare una stagione che non è iniziata sopratutto per lui col piede giusto.

Il “timore” tuttavia è che ora anche Pioli incentri la squadra su Suso, tenendo nuovamente il Milan schiavo della sua vena creativa. Un limite oggettivo nel quale speriamo che il tecnico non cada.

Trovare alternativa offensive più corali, rappresenta una delle sfide principali per il mister. La difficoltà ad andare in gol persiste da mesi, fin dalle ultime giornate della scorsa stagione. 10 gol in 10 gare sono davvero troppo pochi.

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