Un’estate lunga, quella del 2017: tre mesi di cardiopalmo per i rossoneri che hanno dovuto soffrire sino all’ultimo la permanenza di Gigio Donnarumma, causa le richieste troppo eloquenti di Mino Raiola, che voleva il super baby portiere, attualmente titolare in Nazionale maggiore lontano da Milanello, per via del progetto ritenuto sotto le aspettative per il suo assistito. Il numero 99 ha scelto successivamente di restare comunque al Milan, per non tradire i colori che lo hanno lanciato nel calcio giocato.
I PERICOLI
In questa ultima sessione estiva, però, sono giunti i primi pericoli o meglio dire segnali dalla società di Via Aldo Rossi di trattare diversamente la situazione. Infatti, causa i limiti del Fair Play Finanziario, Donnarumma potrebbe essere ceduto. Già qualche mese fa il Paris Saint Germain avrebbe trattato il cartellino del numero 99 rossonero, offrendo 30 milioni più il cartellino di Areola, operazione considerata non all’altezza dai piani alti di Via Aldo Rossi e dunque rispedita al mittente. Ora, si sarebbe riaperta di nuovo una possibilità di vedere Gigio alla Juventus. Paratici starebbe studiando con cura questa delicata trattativa. È tutto ancora in fase embrionale, ma il cammino per assicurarsi le prestazioni di Donnarumma sarebbe partito.
LE RICHIESTE ROSSONERE
Il Milan vuole quantomeno 45 milioni di euro, per assicurarsi un enorme plusvalenza, considerando che il talento di Stabia è stato prelevato dalla primavera rossonera, praticamente a parametro zero, essendo di casa, ma potrebbe anche interessarsi ad altri giocatori bianconeri: su tutti Demiral. Il centrale difensivo turco varrebbe circa 30 milioni di euro, cifra considerata poco ragionevole dal club rossonero, che vorrebbe uno sconto. Ipotesi da non scartare, vista la possibilità di vedere Donnarumma in bianconero. Demiral, ad ogni modo, non sarebbe il solo. Da monitorare anche Rugani e perché no Paulo Dybala, duttilissimo per l’attacco rossonero e perfetto per il progetto giovani di Elliott, avendo l’argentino 26 anni.
SI PUNTA AL SI ANCHE DI…
Non solo Demiral, occhio anche alla situazione che porta il nome di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese sarebbe ben contento di tornare in rossonero ma a patto di essere il leader indiscusso e centrale del progetto rossonero. Zlatan è ricordato dai tifosi rossoneri come il salvatore della patria e dopotutto potrebbe anche esserlo, visto che la sua grande esperienza internazionale l’ha trasformato in una persona vera, capace di tenere testa a tutti in qualsiasi momento, l’uomo spogliatoio che il Milan attualmente non ha. I primi segnali sarebbero arrivati, dopo l’addio al Galaxy, annunciato ufficialmente mercoledi sera. Resta da valutare ancora la parentesi contratto, che potrebbe risultare di 18 mesi anziché 6, visto che il gigante svedese a quel punto potrebbe valutare altre offerte.