Juventus-Milan, le pagelle: personalità Bennacer, ma tutto il centrocampo merita. I subentrati non incidono

DONNARUMMA 6.5 – Impegnato pochissimo dagli avanti bianconeri, non può nulla sul diagonale vincente di Dybala. Nel finale evita all’argentino la doppietta con una grande parata

CONTI 6.5 – Finalmente una prova convincente del terzino rossonero, che almeno per questa sera è tornato quello ammirato con la maglia dell’Atalanta. Al netto dei problemi fisici del portoghese, Ronaldo non lo supera praticamente mai.

DUARTE 6 – Prestazione tutto sommato convincente del difensore brasiliano, che non commette errori e non disdegna il gioco rude con Higuain.

ROMAGNOLI 5 – Colpevole, a detta sua, di eccessiva leggerezza nell’occasione del gol di Dybala: bisognava andare molto più decisi nel contrasto. Troppi errori anche in fase di impostazione, serata no.

HERNANDEZ 6 – Rispetto ai suoi canoni, pensa molto meno ad offendere e tiene piuttosto bassa la sua posizione. Cuadrado non è un cliente facile, ma tutto sommato il francese si disimpegna bene, tentando anche una conclusione a rete

PAQUETÁ 6.5 – Comincia bene dispensando qualità in mezzo al campo. Cala progressivamente nella ripresa, iniziando ad intestardirsi troppo spesso col pallone tra i piedi.
– dall’85° REBIC s.v.

BENNACER 6.5 – Partita di grande personalità del centrocampista algerino, che abbina quantità e qualità. Peccato per l’ammonizione che – da diffidato – gli farà saltare la partita contro il Napoli dopo la sosta.

KRUNIC 6 – Bene in fase interdittiva, quando si allarga per dare un aiuto sulla copertura di Cuadrado. Sbaglia qualche scelta in fase di impostazione, provando in un paio di occasioni dei dribbling di troppo in zona pericolosa. Comunque un buon impatto allo Stadium per l’ex Empoli.
– dal 61° BONAVENTURA 5.5 – Non è ancora il Jack che siamo stati abituati a vedere prima dell’infortunio. Non riesce a dare la scossa alla squadra e sbaglia un passaggio che avrebbe messo Leao a tu per tu con Szczesny.

SUSO 5.5 – Gioca sempre sulla sua mattonella, ma non inventa praticamente niente. Ed i calci d’angolo – soprattutto in partite come queste – vanno battuti meglio.

PIATEK 5.5 – Tre occasioni per il polacco: una di testa nella quale avrebbe dovuto fare notevolmente meglio, due di piede respinte da Szczesny. Lo scorso anno, almeno una sarebbe stata tramutata in gol: il Pistolero ha indubbiamente le polveri bagnate.
– dal 66° LEAO 5.5 – Non è facile incidere in una partita del genere ed il giovane portoghese ha pochissimi palloni giocabili. De Ligt e Bonucci lo limitano senza grossi problemi.

CALHANOGLU 6.5 – Il turco conferma di essere in un buon momento di forma, andando spesso e volentieri al tiro e trovando sulla sua strada un ottimo Szczesny. Quando si accentra riesce ad essere spesso insidioso.

PIOLI 6.5 – Il suo Milan è evidentemente in crescita e allo Stadium gioca decisamente meglio dei campioni d’Italia, mostrando grande attenzione in difesa e buone trame in costruzione. Peccato che non si riesca a porre rimedio all’atavico problema dell’attacco asfittico, senza il quale i rossoneri sarebbero tornati da Torino con almeno un punto decisamente meritato.

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