ANCORA KRIS? – Nelle ultime settimane si è molto discusso di Krzysztof Piatek. La mancanza di lucidità, gli errori sotto porta e le performance di Leao hanno fatto pensare che il polacco, molto probabilmente, contro il Genoa avrebbe incontrato la seconda panchina stagionale. Il momento del bomber ex Genoa è senza dubbio negativo e ne ha risentito molto il reparto d’attacco. La poca prolificità ha spinto Giampaolo a meditare sul da farsi, facendo ipotizzare una possibile esclusione in stile Brescia. Il tecnico rossonero sa di giocarsi molto contro i liguri, se non tutto, e per questo non può permettersi un’altra delusione. Ma mentre la sensazione degli ultimi giorni era del tutto contraria ad un’altra chance per Kris, la conferenza stampa prima della gara contro i rossoblù ha di nuovo mescolato le carte. Giampaolo ha speso parole incoraggianti verso il polacco, dicendo che si tratta del loro capocannoniere e che difficilmente il Milan si priverà del proprio numero 9. Ed ecco così che Piatek corre verso l’ennesima conferma. O almeno, le parole di Giampaolo fanno ben sperare: “il Milan non può rinunciare all’attaccante più prolifico del campionato. Se non segna lui, chi li fa i gol? Deve stare lì e soffrire, dobbiamo fare affidamento sulle sue qualità”, ha dichiarato il mister.
RISCATTARSI – Proprio come Giampaolo, anche Piatek dovrà fare i conti con il passato per poter aggiustare il presente. Dopo la fantastica stagione coronata con 30 gol, il bomber polacco si trova in una situazione insolita per un attaccante del suo calibro ed evidentemente non l’ha presa bene. L’ha sottolineato anche Giampaolo che un attaccante non si dimentica come far gol. Kris deve rimanere lucido mentalmente altrimenti assieme alla testa non gira bene nemmeno il fisico e questo porta per forza di cose a fare errori. I momenti no sono transitori e sta al giocatore superarli con la forza di volontà. Per un attaccante il gol è autostima, motivo di forza e consapevolezza dei propri mezzi. Quando questo manca, il giocatore va in black-out. Ed è allora che serve carattere e reazione, come diceva spesso Gattuso “dimostrare di avere gli attributi”. Ed è questo che deve fare Kris, sa di essere stato scelto per un progetto con ambizioni e deve dimostrare che la società ha fatto bene a puntare su di lui. Così come dovrà dimostrare a Giampaolo che le conferme e le possibilità date sono state scelte giuste. C’è molta volta di riscatto per il polacco, voglioso di allontanare le critiche e tornare ad essere il bomber indiscusso della scorsa stagione.