Il Milan perde anche contro una Roma stanca e incerottata: all’Olimpico non basta Hernandez

Dopo il rocambolesco pareggio subito domenica scorsa a San Siro contro il Lecce, Stefano Pioli affronta la prima trasferta da allenatore del Milan, facendo visita alla Roma, che sta vivendo una stagione finora di alti e bassi. Il tecnico rossonero conferma in toto l’undici titolare sceso in campo contro i giallorossi pugliesi: in difesa Conti confermato terzino destro nonostante il rientro di Calabria, davanti ancora panchina per Piatek a beneficio di Leao. Fonseca, che deve far fronte ad un’infermeria piena, a sorpresa lascia in panchina il capitano Alessandro Florenzi, consegnando a Zaniolo la corsia destra offensiva, mentre Mancini giocA a centrocampo.

PRIMO TEMPO – La prima occasione della gara è per il Milan, con Rafael Leao che al tredicesimo calcia sull’esterno della rete. Poco dopo gol annullato a Paquetà per fuorigioco. A quel punto la Roma reagisce e – dopo un paio di occasioni firmate Pastore e Zaniolo – passa in vantaggio ad otto dalla fine del primo tempo: Veretout batte un calcio d’angolo, Mancini prolunga e sul secondo palo trova Dzeko che sfugge a Kessie e porta in vantaggio i suoi. Prima dell’intervallo, i capitolini sfiorano il raddoppio con Pastore che calcia addosso a Donnarumma.

SECONDO TEMPO – L’inizio di ripresa è durissimo per il Milan, che rischia di subire il raddoppio prima con una punizione deviata di Kolarov e poi con un colpo di testa di Smalling uscito di poco. Nel momento peggiore, però, la squadra di Pioli trova il pareggio al minuto 55: Il neo entrato Calabria crossa al centro trovando Theo Hernandez, che controlla e calcia, la deviazione di Smalling beffa Pau Lopez e ristabilisce l’equilibrio nel punteggio. La gioia rossonera dura pochissimo perché tre minuti dopo lo stesso Calabria commente un errore marchiano servendo Dzeko il cui passaggio deviato da Musacchio arriva a Zaniolo che davanti a Donnarumma non perdona. Pioli ci prova inserendo Piatek per Paquetà, ma sono i giallorossi ad andare più vicini al terzo gol piuttosto che i rossoneri al pareggio. Prima Mancini sbaglia clamorosamente tutto solo di testa, poi Zaniolo vede strozzare in gola la gioia del raddoppio da un grande intervento di Donnarumma. Il Milan ci prova solo nel finale con due conclusioni di Calhanoglu, entrambe sul fondo. I cinque minuti di recupero passano senza ulteriori sussulti e per il Milan è l’ennesima sconfitta stagionale, coi rossoneri impantanati in bassa classifica a quota dieci.

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