Tra scelte tecniche ed obbligate, il Milan cambia in porta e in attacco. Out Gigio per un problema fisico, dentro Reina. Fuori anche Leao, al suo posto Jack Bonaventura che torna titolare dopo il lungo infortunio. La settima giornata sarà Genoa contro Milan, per una sfida dal significato di spessore per entrambe le squadre.
PRIMO TEMPO:
Subito ritmi alti e decisi nei primi minuti della sfida: le due squadre hanno voglia di vincere. Un Milan che studia il Genoa e il Genoa che studia il Milan. Doppio tacco di Bonaventura, un’eleganza che accende subito anche l’intesa con Piatek là davanti. Reina raccoglie nell’immediato l’eredità di Gigio con una parata sicura su Lerager, al minuto sei. La difesa del Milan regge e risponde bene, davanti è Jack Bonaventura ad animare il fraseggio dell’attacco. Botte e risposte tra le due squadre. Anche Hernandez contribuisce alle cavalcate offensive davanti, con qualche affondo offensivo che allunga il Milan. Ottima mobilità anche di Suso, che studia le diagonali e tenta qualche tiro dalla distanza. Alla mezz’ora, Giampaolo chiede ordine ai suoi, spesso fuori posizione e costretti ad inseguire. Il Genoa gioca invece in profondità, con Duarte e Romagnoli obbligati a lavorare d’anticipo. Sulla bilancia, un primo tempo equilibrato, con le due squadre a tratti uguali. Buona anche la fase di ripiego delle due squadre, con i centrocampisti rossoneri – in particolare – che rientrano in blocco. Al quarantesimo, poche emozioni per le due squadre, con Reina impegnato in due occasioni nel finale della prima frazione di gioco. Schone la sblocca a sorpresa, con Reina che commette un errore decisivo, non la prende e si lascia sfuggire una punizione dalla trequarti. Il Milan però non reagisce e chiude il primo tempo sotto di una rete. Facce preoccupate dei rossoneri che si giocano tutto nel secondo tempo.
SECONDO TEMPO:
Subito fuori Calhanoglu e Piatek, dentro Paquetà e Leao. Giampaolo si gioca tutto, con qualità e freschezza dei due subentrati. Il Milan apre il secondo tempo con una timida reazione, con i rossoneri chiamati all’immediato riscatto. Segna subito Theo al minuto 50! Recupera un pallone al centro del campo, sfruttando la sua velocità. Dormita della difesa del Genoa, Theo ne approfitta e dopo una lunga incursione insacca da una posizione defilata con la complicità di Radu. Sei minuti dopo, ci pensa Kessie a completare la rimonta! Dagli undici metri non sbaglia, freddissimo dal rigore, Radu spiazzato. Milan avanti di un gol e di un uomo: Biraschi lascia il campo per l’espulsione in seguito al fallo di mano in area di rigore. Devastante l’impatto di Paquetà e Leao: con i due rossoneri è tutto un altro Milan. I rossoneri ribaltano la partita e gestiscono, con ordine e semplicità. Hernandez ha la gamba giusta e non si spegne nel secondo tempo, con il Genoa che prova a ripartire ma il Milan risponde sempre presente, complice anche la superiorità numerica. Il Genoa non sembra mollare, il Milan cerca di ragionare e gestire ma la gara resta aperta. Il Milan deve rinunciare a Calabria, espulso al minuto 78 per una doppia ammonizione rimediata dal difensore. Succede di tutto nel finale: Reina para il rigore al minuto 95, decisivo il portiere che tiene a galla i suoi. Minuti finali da batticuore, fondamentale la compattezza dei rossoneri. Tre punti che valgono oro, ossigeno per i rossoneri e per Giampaolo che si tiene stretta la sua panchina.
This post was last modified on 5 Ottobre 2019 - 22:53