ANCORA SUSO – Con ogni probabilità Giampaolo non rinuncerà a Jesus Suso nella trasferta di Torino. Lo spagnolo sarà impiegato ancora una volta da titolare, il dubbio rimane il ruolo. Il tecnico rossonero potrebbe impiegarlo nelle vesti di trequartista in un ipotetico 4-3-1-2 come solo interprete del ruolo in stile Udine oppure con un compagno di reparto come a Verona. L’altra ipotesi è nel 4-3-3 come contro i nerazzurri. Quel che è molto probabile è che Giampaolo continuerà con Suso dal primo minuto. Che sia per ricercare un adattamento efficace da inserire nella propria filosofia di gioco o per riproporlo nel suo ruolo originale. La sconfitta del derby ha lasciato molta delusione e per questo il tecnico è intenzionato a dare un segnale a tifosi e dirigenza. È risaputo che la posizione ideale dello spagnolo in realtà sia esterno destro, ma nel pre-campionato Jesus ha dimostrato di saper esprimere buone cose anche nella trequarti, motivo per cui l’allenatore insiste in questo esperimento. Non è una novità che Suso sia dotato di un buon uno contro uno in grado di portare superiorità numerica, ma nelle ultime uscite questa sua qualità si è vista molto poco. Si sono viste un po’ di più le qualità tecniche che hanno permesso ad esempio a Calhanoglu di siglare il vantaggio contro il Brescia. Questo potrebbe portare a pensare che il numero 8 andrà ad agire come rifinitore del duo Leao-Piatek per provare a dare prolificità ad un reparto molto a corto di gol, ma non sono escluse sorprese.
VOGLIA DI RISCATTO – Senza dubbio c’è molta voglia di riscatto. Quella palla non scaricata a Leao dopo una ripartenza di molti metri pesa ancora nella testa di Jesus che contro il Torino è chiamato a fare di più. Non è un mistero che sia un gran assist-man e lo dimostra la doppia cifra di assist della scorsa stagione, però qualche calo di lucidità si intravede in più di un’occasione. Di fatti da qualche tempo è spesso accusato di poca costanza e più volte è stato oggetto di voci di mercato. Tuttavia lo spagnolo ha dimostrato di saper fare la differenza in campo, arrivando lo scorso anno quasi in doppia cifra anche di realizzazioni colpendo di destro, di sinistro ed anche su punizione. Maldini e Boban se lo sono tenuti stretto, complice anche la volontà del giocatore e la mancanza di offerte soddisfacenti, e pure Giampaolo ha sempre speso parole di stima verso Jesus. La miglior cura sarebbe il ritorno ad un gol, che porterebbe senza dubbio autostima, o qualche assist ad esempio per Piatek, anch’egli reduce di un difficile inizio di stagione. In campionato lo spagnolo non segna dal 19 Maggio, da quel gioiello su punizione che chiuse i conti contro il Frosinone. Un’astinenza al gol che potrebbe perciò iniziare a pesare. A Torino la giusta occasione per sbloccarsi? Spazio al campo.
This post was last modified on 24 Settembre 2019 - 16:08