L’attesa cresce di partita in partita, la pressione soprattutto psicologica si fa sentire sempre di più, e quel gol non arriva mai. Piatek continua a tenere in tensione i tifosi rossoneri e il digiuno comincia a pesare: secondo i dati riferiti dall’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, sono novantuno giorni senza segnare. Stasera Krzysztof ritroverà l’erba di Varsavia, dove il 10 giugno scorso ha firmato l’ultima rete e ha chiuso la sua splendida stagione. Lo farà sfidando l’Austria al fianco del compagno di reparto Lewandovski.
COSA PUÒ CAMBIARE OGGI – Una buona prestazione, magari condita da un ritorno al goal stasera, potrebbe davvero cambiare le sorti di questo avvio di campionato, non solo per il polacco ma anche per Milan. Oggi come non è mai accaduto da 8 mesi a questa parte (ovvero dall’arrivo del pistolero a Milano) non si parla d’altro, e chiaramente questa astinenza dal goal, fattore ma banale per ogni attaccante, comincia ad essere un grosso peso sulle spalle del 9 rossonero.
Segnare per tornare a convincere non solo gli allenatori e i tifosi, ma principalmente, convincere sè stesso. Ritrovare la fiducia, la mentalità, la consapevolezza che spesso gioca brutti scherzi nel momento in cui è la “psicologia negativa”, ciò che frulla nella testa del giocatore, a prendere il sopravvento. Trovare la rete, anche per far capire che effettivamente, quello che sembra essere un problema di non riuscire a giocare assieme ad un’altra punta, può invece trasformarsi in un grosso malinteso dettato proprio dalla mancanza del goal.
Al contrario, un’altra prestazione incolore come quella della scorsa settimana, condita anche da un pizzico di sfortuna, potrebbe aumentare il peso di questo fardello e attribuire quasi tutte le responsabilità al giocatore stesso. Escludendo quindi dai problemi e dalle colpe il modulo di Giampaolo, le posizioni in campo, Suso, Calhanoglu e tutto il Milan in generale.
TUTTI PER UNO – La formazione rossonera come quella della nazionale polacca, ha bisogno delle reti del suo bomber e anche per questo Giampaolo sta lavorando per cambiare un po’ lo schieramento offensivo della sua squadra, in modo tale da avvicinare Kris alla porta avversaria. Da Ante Rebic, ideale per aggiungere corsa ed energia sul lato sinistro, passando per Suso e Rafael Leão, jolly che potrà muoversi su tutti i fronti dell’attacco. Ma ciò che può fare davvero la differenza è la partita di stasera, sbloccarsi adesso, sbloccarsi subito per scacciare via ogni tipo di preoccupazione ed interrompere una volta per tutte quel numero di giorni senza segnare.
Il Milan che si presenterà al Bentegodi potrebbe indossare i panni comodi del 4-3-3 e la manovra sarà sviluppata per riportare Piatek nel cuore dell’area e sulla retta via smarrita. La mezz’ora col Brescia è stata anche incoraggiante, ma ora serve di più. Serve tirar fuori le pistole, quelle vere, non a salve, soprattutto in vista di un derby già dietro l’angolo, e farlo stanotte con la propria nazionale, potrebbe valere ancora di più.