Quando arriva il momento dei nuovi? L’idea di Giampaolo

Dopo appena due giorni dalla fine del Calciomercato estivo 2019, consapevole di aver fatto un mercato “ordinato” e attento, il Milan inizia a tirare le prime somme e durante questa sosta per le Nazionali si cerca di captare e capire quale può essere, da qui a un mese, l’11 titolare scelto e plasmato da Marco Giampaolo.

DA COSA RIPARTIRE – L’ultimo, nonché importantissimo arrivo di Ante Rebic dal mercato, può farci intuire il percorso che Marco Giampaolo è pronto a intraprendere. Si è partiti da un 4-3-1-2 che a Udine non ha portato gli effetti sperati, per poi passare a un 4-3-2-1 in cui molto spesso a trarre i benefici maggiori è stato Suso, giocatore simbolo di questa nuova gestione milanista, che da trequartista è stato nuovamente schierato verso destra, nonché la sua posizione preferita. E i risultati sono stati immediati: impatto diverso al gioco e alla gara ed assist decisivo per Calhanoglu.
L’dea di giocare con un solo trequartista resta viva ma non troppo, poiché l’approdo di Rebic, potrebbe portare alla definitiva trasformazione del modulo, un 4-3-2-1 che può benissimo trasformarsi in un 4-3-3. Il talento di Spalato sulla sinistra, Suso a destra e Krzysztof Piatek al centro, è questo il progetto in rampa di lancio.

Uno schieramento che metterebbe in risalto la velocità e la caparbietà del neo acquisto del rossonero, la fantasia e i tagli ormai collaudati di Suso e la fame del polacco pronto a tornare devastante con due veri assist-man ai suoi lati. Tutti con caratteristiche diverse ma complementari, senza dimenticare la presenza dalla panchina di Rafael Leão, l’innesto più costoso di questa campagna acquisti.
Tutto questo, ovviamente, senza modellare e snaturare singoli giocatori, schierati in ruoli ben diversi dal solito.

PARERI CONTRASTANTI – All’interno delle mura del club di Via Aldo Rossi, ci sono alcune opinioni o pareri leggermente contrastanti per quello che riguarda l’immediato approccio al post-calciomercato e quindi a quella che dovrebbe essere la formazione da schierare a Verona nella terza giornata di campionato.
Con ogni probabilità, i dirigenti rossoneri nonostante la piena fiducia riposta nel tecnico rossonero, vorrebbero vedere l’inserimento quasi immediato dei nuovi acquisti all’interno dello scacchiere tattico, per dare una svolta non soltanto al gioco ma di conseguenza anche ai risultati. A Giampaolo è arrivata la richiesta da parte del Club di puntare di maggiormente e con più convinzione sui nuovi acquisti in modo da valorizzarli. Sono stati tanti i soldi spesi da Elliot per acquistare, tra gli altri, Bennacer, Leao, Theo Hernandez e l’ultimo arrivato Rebic.
Giampaolo ha fatto però capire non solo tramite le interviste, ma anche con le scelte nelle prime due di campionato, che non vedremo mai un calciatore nuovo giocare subito titolare. L’idea chiave è quella di partire anche male, ma quando si parte davvero si va poi ben spediti. Rischiare una falsa partenza per non fermarsi in corso d’opera e trovare la continuità e l’equiibrio giusto evitando gli scivoloni nei momenti cruciali della stagione, cosa accaduta gli anni scorsi.

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