Il direttore generale del Milan, Paolo Maldini, ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta dei rossoneri contro la Fiorentina: “L’allenatore è stata una scelta condivisa tra direzione tecnica e società e lo difenderemo sempre perchè è giusto dare tempo ad una squadra giovane. Sapevamo i problemi a cui potevamo andare incontro, sicuramente speravamo di poter far meglio anche perchè la qualità del gioco non è soddisfacente. In questo momento sembrerebbe non esserci una via d’uscita, ma come detto il mister bisogna lavorare e migliorare il gioco, abbiamo puntato sui giovani in un club importante. Lo scorso anno siamo arrivati a due punti dalla Champions, anche quest’anno i tifosi ci hanno sempre sostenuto e credo sia giusto la loro dimostrazione di stasera. Facciamo un’autocritica generale, ma siamo solo alla sesta e le situazioni si possono ribaltare in un attimo, quello che preoccupa di più è l’involuzione rispetto a Torino. Nel precampionato abbiamo fatto ottime partite contro Bayern, Manchester e Benfica, poi abbiamo trovato difficoltà a livello tattico a centrocampo, ma dare una spiegazione di una tale involuzione rispetto a giovedì è molto difficile, forse ha contato giocare a San Siro, in questo momento la maglia del Milan è molto pesante e la squadra non è quella di una volta. Ci possono essere giocatori meno felici, in questi casi serve una parolina ma noi abbiamo una squadra di bravissimi ragazzi, forse anche troppo, affidarsi a giocatori giovani e di talento può portare questi rischi“.