Si è conclusa 1-3 la gara tra Milan e Fiorentina. Terza sconfitta consecutiva per i rossoneri che non trovano la svolta decisiva. Male tutti, si salva solo il giovane Leao.
DONNARUMMA 5.5 – Da un paio di partite, il Gigio incoronato “uomo spogliatoio” non sta rispondendo sul campo. Para un rigore a Chiesa, ma non basta certo per raggiungere la sufficienza.
CALABRIA 5 – Poco o niente, quasi nulla da segnalare in una gara sicuramente di non facile lettura.
ROMAGNOLI 5 – Accende San Siro in due occasioni con qualche timida percussione in avanti. Non basta per il Diavolo, ma è una serata disastrosa per tutto il reparto difensivo.
MUSACCHIO 4 – Rosso al nono minuto del secondo tempo, un’entrata killer su Ribery che condanna il Milan al de profundis con largo anticipo.
THEO 5 – Una montagna russa, tanti errori ma anche qualche allungo in avanti. Insicuro in alcune chiusure, a tratti troppo concessivo. Manca la luce delle prime uscite.
KESSIE 4.5 – Tanti errori, quasi tutti in fase di impostazione. Crea poco e copre meno. Non sufficiente in un centrocampo spento e arrendevole. (Dal 45′ KRUNIC 5 – Spettatore praticamente inerme della disfatta rossonera).
BENNACER 4.5 – Una serata storta, tanti palloni persi e qualche timida ripartenza. Non detta i ritmi e il Milan ne risente. Fallita la prima, possibile, consacrazione.
CALHANOGLU 4.5 – Pesa come un macigno l’errore di impostazione che regala il vantaggio della Fiorentina. Prova qualche tiro dalla distanza. Perde anche il pallone del 2-0.
SUSO 4 – Pochi spunti e poca lucidità. Se è vero che è l’uomo di maggiore qualità, lo spagnolo deve cambiare registro al più presto. Esce tra i fischi più assordanti della serata. (Dal 78′ CASTILLEJO s.v.)
PIATEK 4 – Di testa non ci arriva mai, esce e Leao segna un gran gol. Serve una severa riflessione sulla sua posizione in campo e sull’apporto che potrà dare finché in panchina ci sarà Giampaolo. (Dal 57′ DUARTE 5.5 – Prova a tenere la posizione in un esordio difficilissimo per lui).
LEAO 6 – Una luce che fatica a brillare nel buio dei rossoneri. Corre, si impegna e garantisce ciò che deve. Il problema è il resto. Si salva solo lui, che mette la sua firma nel gol per la bandiera rossonera.
GIAMPAOLO 4 – Ha ancora in mano le redini della squadra?