Gianluigi Donnarumma, in un modo o nell’altro, riesce sempre a far parlare di sé e a conquistare le prime pagine. Contro l’Inter il migliore, contro il Torino il peggiore. Dopo aver evitato al Milan la figuraccia nel derby, parando tutto il possibile e tenendo i rossoneri in partita fino al gol di Lukaku, non è riuscito a ripetersi contro i granata ed ha preso un gol evitabilissimo, sul suo palo dopo un tiro non irresistibile di Belotti, ma soprattutto decisivo per il risultato finale. Il primo errore stagionale ovviamente ha subito scatenato le critiche di chi non aspetta altro per apporre argomentazioni credibili alla bizzarra tesi del portiere sopravvalutato, ancora troppo giovane e strapagato. Anche tra i tifosi del Milan c’è chi la pensa così e continua a preferirgli Pepe Reina, dimenticando però troppo facilmente le partite in cui è semplicemente insuperabile e diventa praticamente un muro.
Il primo a sconfessare queste tesi e a non avere dubbi sul valore del giovane portiere rossonero, però, è il suo allenatore, Marco Giampaolo che ha avuto parole al miele per il suo estremo difensore. “Donnarumma è un leader ed un grande professionista, aveva già dimostrato grande freddezza affrontando critiche peggiori due anni fa, quando aveva solo 18 anni”. Queste le dichiarazioni del tecnico rossonero che pone fine alle discussioni su Gigio e addirittura lo investe di un riconoscimento importante, ponendolo tra i leader del suo Milan. Il riferimento temporale di Giampaolo è sulla stagione 2017/2018 quando, appena maggiorenne, Donnarumma fece forse la sua stagione meno positiva in rossonero dopo l‘estate tormentata del rinnovo, le contestazioni dei tifosi e una disgraziata finale di Coppa Italia in cui fu colpevole su almeno due dei quattro gol della Juventus. Il portiere rossonero però ha sempre visto confermata la fiducia nei suoi confronti da parte dei suoi allenatori, di club e di Nazionale e Giampaolo non sembra voler cambiare le cose.
Scelte giustissime perché per Donnarumma parla sempre e comunque il campo, oltre che la sua carriera. Nonostante sia addirittura un ’99 e molti suoi coetanei hanno appena iniziato a giocare in prima squadra, Gigio ha cominciato la sua quinta stagione in Serie A, è titolare fisso in Nazionale e con il tempo sta limitando davvero al minimo gli errori. Non bisogna mai dimenticare, però, proprio la sua giovanissima età che, soprattutto per un ruolo così delicato, lo espone a volte ad errori di inesperienza, normalissimi ma purtroppo spesso fatali. Il 99 rossonero, però, ha già dimostrato di avere le spalle larghe e di zittire già più volte gli scettici, spazzando via le critiche con prestazioni semplicemente mostruose che noi ci auguriamo possano ricominciare già da stasera.