Un derby da dimenticare, un derby che fa male, ma anche un derby di cui si deve far tesoro e che ha dato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, delle indicazioni chiare e precise su quali sono i calciatori da cui il Milan deve ripartire. In queste prime quattro giornate Marco Giampaolo ha cambiato tantissimo e, a parte nei quattro dietro, non ha mai avuto una formazione di riferimento. Soprattutto, perĂ², ha mostrato un certo ostracismo verso i nuovi acquisti. Solo Bennacer contro il Brescia e Leao ieri nel derby, infatti, hanno cominciato dall’inizio una delle quattro gare fin qui disputate. Scelte che il Mister ha giustificato con le conoscenze e gli equilibri tattici che i “vecchi” gli assicuravano e ha sempre testardamente portato avanti in questo primo mese di campionato. Ora, perĂ², i fatti, il gioco ed i risultati lo hanno sconfessato ed è davvero arrivato il momento di cambiare se non si vuole rischiare di buttare via giĂ da ora un’altra stagione e, da parte sua, rischiare un esonero che potrebbe diventare inesorabile.
GiĂ prima del derby, per quel che risulta dagli spifferi che arrivano da Milanello, Boban e Maldini avevano mostrato una certa insofferenza a questa particolare scelta del Mister e, in maniera pacata e velata, avevano fatto capire che volevano vedere i nuovi acquisti in campo. Giampaolo, perĂ², non è uno che si fa intimorire e decide con la propria testa. Così, anche contro l’Inter si sono rivisti in campo i soliti Rodriguez, Biglia, Calhanoglu e Suso. Giocatori di cui Giampaolo si fida ciecamente e che gli danno maggiori garanzie. Proprio i 4 sopracitati, perĂ², per un motivo o per l’altro sono stati i maggiori responsabili della brutta figura di ieri sera e, a parte per quanto riguarda Suso, hanno gente alle spalle che scalpita e che sembra essere molto piĂ¹ utile alla causa. A parte Donnarumma, infatti, i piĂ¹ positivi del Milan ieri sera, anzi forse gli unici che si sono meritati la sufficienza, sono stati Rafael Leao e Theo Hernandez quando è subentrato a Rodriguez. Freschezza, velocitĂ , tecnica e forza fisica. Tutte componenti che sono maledettamente mancate a questo triste e brutto Milan di inizio stagione.
A loro due vanno sicuramente aggiunti Ismael Bennacer, che con il Brescia avevano fatto una buonissima partita e poi è stato inspiegabilmente messo da parte per far posto al rientrante Biglia, e Ante Rebic che ieri ha avuto soltanto dieci minuti scarsi per poter incidere. Il croato ha forza fisica, è veloce e ha spunti che possono aprire varchi importanti tra le maglie delle difese avversarie. Hernandez, Leao, Bennacer e Rebic. Giocatori nuovi, giocatori giovani e giocatori che hanno voglia, ma soprattutto giocatori di cui questo Milan non puĂ² assolutamente fare a meno. Non sappiamo se il tecnico rossonero abbia voglia di seguire le indicazioni che il campo gli ha dato o insisterĂ ancora con le sue idee e le sue convinzioni, ma il consiglio ed il suggerimento di tutti, tra opinionisti, tifosi e dirigenti stessi, è quello di provare a cambiare qualcosa per invertire la rotta di una stagione che ha giĂ preso maledettamente una brutta piega.