Linea giovane certo, ma un uomo di esperienza sarebbe servito. È lo stesso Boban a dirlo, ma nel frattempo dice di stare tranquilli che il Milan tornerà presto dove gli compete. Il giocatore esperto era stato individuato in Modric, operazione subito spenta dal Cfo rossonero per la sua difficoltà sotto i tutti i punti di vista, scrive oggi Tuttosport.
La prima è Elliott. Il fondo americano non vuole spendere cifre importanti per gli over 25. Il croato ha 34 anni e, nonostante la caratura del giocatore, l’investitore non ha avvallato l’idea di Boban. Stesso discorso per Taison, sedotto e sfumato nell’ultimo giorno di mercato. Il centrocampista dello Shaktar ha 31 anni e sarebbe costato almeno 25 milioni. Decisamente troppi, soprattutto se si fanno i conti dell’estate 2019.
La differenza tra acquisti e cessioni è un passivo di 59 milioni. Sono entrati a titolo definitivo Krunic, Theo Hernandez, Bennacer, Leao e Duarte e sono usciti solo Cutrone e Tiago Djalo. Mentre l’operazione Rebic-Silva è stata chiusa con la formula del prestito e comincerà a significare in bilancio solo nel prossimo esercizio.
Oltre a Boban e Giampaolo, che non hanno avuto la guida per i loro ragazzi, chi non sarà felice del passivo è la UEFA. L’esclusione dall’Europa League è il segnale che a Zurigo fanno sul serio e il Milan entro fine stagione dovrà far quadrare i suoi conti per non ricevere spiacevoli sorprese.