Contavano solo i tre punti, probabilmente nulla di più. Il Milan di Giampaolo, all’esordio stagionale a San Siro, non ha brillato o incantato i 60mila spettatori presenti sugli spalti. Il Milan ha semplicemente centrato l’obiettivo, vincendo una gara sofferta, solo a tratti dominata. I rossoneri, dunque, rialzano la testa ed iniziano il vero percorso in Serie A dopo il brusco scivolone di Udine. Coraggio e speranza, questi gli ingredienti necessari per proseguire questa strada tortuosa di crescita e rinascita.
PERCORSO – “Il lavoro parlerà per me“, ha detto il mister nel post partita di Milan-Brescia. Gli ospiti non hanno sfigurato, concedendo poco al Milan, senza risparmiare ripartenze ed una fase offensiva ben solida ed organizzata. Il lavoro da fare non è poco: la conferma arriva sempre dal campo. Dalla rete di Calhanoglu in poi, infatti, i rossoneri non hanno più tirato in porta. I ragazzi di Giampaolo si sono poi riaccesi a dieci minuti dal termine, quando la benzina del Brescia era ormai terminata. Una gara tra alti e bassi, con poche certezze ed una conferma: il percorso è ancora lungo.
FUTURO – Ora la sosta per le Nazionali e il Verona in trasferta, prima del derby di Milano contro l’Inter di Conte. Ieri contava solo la vittoria, con uno sguardo al futuro a breve termine. Contava ripartire, anzi semplicemente ingranare e partire. Per tutto il resto, come richiesto a più riprese dal mister, ci sarà tempo. Il mercato chiude lunedì e Maldini e Boban sono al lavoro per garantire un innesto in attacco al mister.
This post was last modified on 1 Settembre 2019 - 09:17