Urge sciogliere i nodi: Giampaolo studia nuove soluzioni per accendere il suo Milan

Nonostante il tonfo di Udine sia stato particolarmente fragoroso, Marco Giampaolo ha evitato qualsiasi sfuriata ieri a Milanello, perchè questo non è il momento di arrabbiarsi ma quello di capire, riflettere e lavorare. Le riflessioni principali l’ex tecnico della Sampdoria le farà sul modulo perché l’allenatore dopo una sola partita si è ritrovato a sconfessare il suo marchio di fabbrica.

Suso è stato disinnescato dopo le buone indicazioni nelle amichevoli made in USA, Piatek fino a venerdì scorso veniva giudicato idoneo e agevolato nel dividere gli spazi con un compagno di reparto, ed ora è diventato un attaccante che “probabilmente da solo gioca meglio”. Secondo La Gazzetta dello Sport, dunque, il Milan sabato col Brescia sarà diverso da quello visto in Friuli.

Ma come? La prima soluzione porterebbe al 4-3-3, ma in realtà Giampaolo starebbe pensando a qualcosa di ancora diverso: un 4-3-2-1 con Piatek libero di gestirsi e una trequarti importante dove Suso potrebbe agire più decentrato. Quello che è certo è che bisogna evitare di riproporre giocatori fuori ruolo: Borini mezzala, Calhanoglu regista, Suso trequartista, Castillejo seconda punta. Per farlo ci si potrebbe affidare ai nuovi, con Bennacer, Leao e Krunic che potrebbero dare una grossa mano a mister Giampaolo.

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