Mancano esattamente venti giorni alla chiusura della sessione estiva del calciomercato 2019 ed il Milan, come tante altre squadre italiane, è alle prese con l’atavica difficoltà di cedere i propri esuberi. Riuscire a “piazzare” almeno 3-4 giocatori che paiono fuori dal progetto tecnico di Marco Giampaolo, permetterebbe a Paolo Maldini, Zvonimir Boban e Frederic Massara di regalare al tecnico nativo di Bellinzona il rinforzo tanto atteso nel reparto offensivo.
Al netto di coltivare il sogno di un centrocampista top, è, infatti, in attacco che urge incastrare il tassello giusto, la seconda punta titolare accanto a Piatek nel 4-3-1-2 dell’ex tecnico della Sampdoria. Con le dovute proporzioni, in queste settimane al Milan si sta vivendo un po’ la situazione di mercato vista due anni fa, nell’era Mirabelli-Fassone. Come allora, il club rossonero è riuscito a piazzare i suoi colpi nella fase iniziale del mercato, salvo poi trovare difficoltà a completare la propria rosa magari prima dell’inizio del campionato.
Nel 2017, limitandoci al reparto avanzato, il Milan ufficializzò l’acquistò di Andrè Silva addirittura il 12 giugno, riuscendo ad anticipare una folta concorrenza. Stavolta è successo lo stesso con Rafael Leao: tanti soldi investiti su un potenziale “craque” – ed i primi 45 minuti del portoghese, al netto di un avversario modesto come il Feronikeli, sono stati decisamente incoraggianti – ma ancora, ad oggi, la mancanza del partner “reale” di Piatek.
Difficile ipotizzare che, almeno nei primi mesi, il ruolo possa essere ricoperto dall’ex Lille, stanti anche le parole pronunciate sabato dallo stesso mister Giampaolo: “Rafael Leao è uno istintivo. L’istinto va bene ma ci sono momenti in cui devi essere ordinato. È appena arrivato e devo capire quale sia la posizione migliore per lui in campo“. Attendiamo, dunque, ben consci che da Casa Milan non trapela nulla e che magari la pista Correa potrebbe sbloccarsi grazie all’ennesimo valzer di giocatori targato Jorge Mendes (Andrè Silva al Valencia-Rodrigo all’Atletico Madrid-Correa al Milan). Speriamo, piuttosto, che l’attesa di un attaccante titolare non si concluda come due anni fa, quando, il giorno 22 agosto, ci dovemmo “accontentare” di Kalinic e sappiamo tutti com’è andata a finire…
This post was last modified on 13 Agosto 2019 - 21:29