Il count-down è agli sgoccioli. Manca sempre meno e, finalmente, il pallone – quello vero, con tutto il rispetto per l’International Champions Cup e affini – ricomincerà a rotolare. Il tutto, però, in uno scenario – quello rossonero – ad alto tasso di incertezza.
Si, perchè il Milan che esordirà al Friuli di Udine è una squadra in cui non vi sono certezze ad una manciata di giorni dal gong del calciomercato. Sia in entrata che in uscita, la compagine rossonera potrebbe compiere le più disparate operazioni.
È il caso del centrocampista ivoriano. Malgrado sia da due stagioni colonna portante – con pregi e difetti – della mediana rossonera, l’ex Atalanta non è mai stato realmente un incedibile e, nelle ultime tornate di mercato, l’affondo del Monaco potrebbe rivelarsi decisivo, privando però Giampaolo di una pedina importante e, ad oggi, unica nel roster milanista.
Di contro, continua, senza tregua, la rincorsa di Boban e Maldini a Angel Correa. Una rincorsa smodata, che si è protratta da luglio ad oggi ma che, fondamentalmente, si è bloccata sin dal principio nello stallo dei 45 milioni richiesti dall’Atletico Madrid.
In questo scenario, come detto, vanno considerate le difficoltà legate al FFP che attanaglia Boban, Maldini e Gazidis. Tutto ciò rende le vicende rossonere maledettamente complicate, ma l’inizio del campionato incombe ed una quadra è lontanissima dall’essere raggiunta. Perchè, allora, non puntare sulle proprie certezze?
This post was last modified on 23 Agosto 2019 - 19:55