Fuori dal progetto, sul mercato e ora spiragli di titolarità. È trascorsa così l’estate di Franck Kessiè di ritorno dalla Coppa d’Africa. L’ivoriano inamovibile sia con Montella che con Gattuso da quando è arrivato nel 2017, non aveva incontrato subito il gradimento del nuovo mister Giampaolo. In mezzo anche l’ipotesi Inghilterra, con il Wolverhampton che l’ha corteggiato senza mettere sul piatto i 35 milioni decisivi per strapparlo al Milan. Il numero 79 era comunque stato chiaro con la società: “Non mi muovo da qui se non per una grandissima o per un’offerta irrinunciabile”, ed è così che sarà ancora a Milanello per questa stagione.
L’ex Atalanta ha caratteristiche uniche in questo Milan: forza fisica, esplosività e capacità tattica difensiva. Ok cercare un calcio propositivo, ma la propria porta va difesa e nelle giornate di scarsa ispirazione un’alternativa di tutta potenza può far comodo. Sono questi gli argomenti che Kessiè mette sul piatto per far ricredere Giampaolo. Per la partita di domenica a Udine è in ballottaggio con Borini per il posto di mezz’ala destra. Difficile però levargli il posto per Franck, perché Fabio ha disputato un buon precampionato, convincendo Giampaolo che quel ruolo lo può fare. Sarebbe il terzo nella sua esperienza rossonera, dopo l’attaccante e il terzino.
Kessiè ha giocato solo uno spezzone di partita con il Milan quest’estate, sabato scorso a Cesena. Ma la sensazione è che il centrocampista stia recuperando la condizione, nonostante abbia saltato la preparazione per giocare la Coppa continentale. Un giocatore di questo tono muscolare ha bisogno di tempo solitamente per assimilare i carichi di lavoro, ma Franck non sembra risentirne. Ballottaggio più che mai aperto e Giampaolo è subito in difficoltà, proprio come piace a lui.
This post was last modified on 22 Agosto 2019 - 11:58