PRE PARTITA – A meno di un mese dall’inizio del campionato, i rossoneri
scenderanno in campo in quel di Cardiff contro gli inglesi del Manchester
United nell’ultima gara di International Champions Cup. Una competizione che fin qui ha riservato solamente sconfitte, anche se non tragiche, alla squadra di Giampaolo contro Bayern Monaco e Benfica. D’altro canto i Red Devils sono reduci di due vittorie contro Inter e Tottenham e dotati di una condizione fisica migliore in attesa dell’inizio della Premier League il 9 Agosto. Un ottimo test per verificare non solo le condizioni atletiche e mentali della squadra, ma anche per valutare qualche nuovo profilo o eventuali giocatori con le valigie in mano che potrebbero a sorpresa essere confermati nell’organico di Giampaolo. A poco più di tre settimane dalla gara contro l’Udinese, i Rossoneri necessitano di risposte che verranno successivamente tradotte in cessione o conferma. Giampaolo ed i tifosi si aspettano un buon gioco, magari coronato da quel gol che in questa ICC deve paradossalmente ancora arrivare.
RIPROPOSTE E CAMBIAMENTI – Nel risultato negativo della gara contro
il Benfica una nota positiva è stata la prestazione di Suso. Non è passata
inosservata a Giampaolo la qualità dello spagnolo che ha agito da vero e
proprio trequartista mettendo in porta compagni, crossando e più volte tirando dalla destra. Con Paquetà nello stesso ruolo non sarà semplice per Giampaolo, ma non è da escludere un possibile arretramento del brasiliano a centrocampo ed una conferma di Suso nelle vesti di trequartista. L’allenatore riproporrà dunque Jesus nella speranza di poterlo adattare dietro alle punte, cosa non riuscita a Gattuso. Situazione diversa per Piatek. Il polacco nelle prime uscite è parso l’attaccante isolato dell’ultimo periodo della scorsa stagione. Pochi palloni, mal gestibili e perciò inefficaci. Il bottino del Milan dice un solo gol in tre uscite nonostante buon gioco, un fattore che Giampaolo dovrà gestire con cura cercando di mettere Kristof nelle condizioni di potersi esprimere al meglio e fare la differenza. Un altro particolare da limare sono i cali di attenzione difensivi. Il gol subito nella gara col Benfica è figlio di una delle poche vere occasioni costruite dai portoghesi. In un reparto giovane e di prosperità l’allenatore deve aggiungere la propria mano esperta nelle tattiche difensive al fine di evitare cali e gol banali. C’è molta curiosità anche per il neo acquisto
Rafael Leao, che dopo l’esperienza al Lille è candidato ad essere la spalla di Piatek con la sua fisicità e velocità. Il brasiliano potrebbe proprio fornire a Giampaolo quella rapidità nel lungo tratto che manca al polacco, invece più adatto a tenere il pallone e servire i compagni. Sarà curioso vedere in scena André Silva in attesa di comprendere precisamente se sarà ceduto al Monaco oppure confermato. Molto dipenderà dall’arrivo, molto probabile, di Angel Correa, per completare un reparto che necessita sicuramente di prolificità.
Alberto Carraro